Diario di viaggio - Rodi - Estate 2007


Eccovi il mio diario di viaggio della vacanza trascorsa sull'isola di Rodi, con un "folto e vario" gruppo di amici.
E se le parole non vi bastano.... andate alla sezione Fotografie che sarà ampliata appena tutti mi consegneranno le loro foto!!!!

La nostra vacanza è iniziata proprio il giorno di ferragosto. Volo da Napoli alle 14.20."Signora in aeroporto non si possono fare le fotografie! Mi scusi, ma le deve cancellare!"Cominciamo bene!!!!! E chi le cancella?? "Fatto, fatto... non si preoccupi... e mi scusi tanto!"Dopo un'ora e quarantacinque minuti di volo ... un po' traballante atterriamo all'aeroporto di Rodi. Ritirati velocemente i bagagli... cavolo la mia valigia è aperta! Per fortuna solo da un lato... non manca nulla!Dicevo, ritirati i bagagli ci dirigiamo verso l'autobus che il tour operator ci ha messo a disposizione per trasferirci al nostro albergo. Già dall'autobus si vede subito la meraviglia che ci aspetta.
Siamo rimasti sull'isola solamente per 7 giorni (10 giorni sarebbero l'ideale), in cui abbiamo cercato di concentrare le visite più caratteristiche.A Rodi si ha solo l’imbarazzo della scelta su che cosa visitare: la città medievale è piena di luoghi suggestivi. Si possono vedere il castello, i palazzi antichi e i musei ed è circondata da mura all'interno delle quali ci sono centinaia di baretti e locali, dove trascorrere l'intera notte bevendo squisiti cocktail e ascoltando musica!!!

Il primo giorno di mare, non avendo ancora noleggiato l'auto, l'abbiamo passato proprio a Rodi città, spiaggia tranquilla, mare stupendo e tanto sole. La sera...in giro alla scoperta della città, giro al Casinò senza giocare però... e cocktail alle mura!


Finalmente però il 17 abbiamo preso la macchina... e le nostre esplorazioni sono iniziate! Prima visita: la Baia di Anthony Queen, suggestiva insenatura dove il famoso attore aveva una delle sue splendide ville. Seguendo il consiglio del saggio Paolo siamo arrivati davvero presto... così abbiamo evitato la folla e ci siamo sistemati con i nostri bei lettini proprio nell'acqua, beccandoci anche una bella partaccia dalla "bagnina carabiniera"!A proposito.. lettino con ombrellone solo € 3,50 a persona. Lo dite anche ai gestori dei lidi qui in Italia???La baia è veramente molto bella, con l'acqua blu, verde, azzurra. Con la mia fida Reginella P. mi sono arrampicata ovunque per cercare di fotografare ogni sfumatura di colore...
Anche a Rodi la mia insonnia non mi ha abbandonato... per fortuna ho trovato un'anima pia disposta a farmi compagnia e le ore nottturne sono passate distesi sui lettini della piscina dell'albergo aspettando gli aerei... e la "magia del vento"!!!!!


Il 18 siamo stati alla spiaggia di Kallithea, a 10 km circa dalla città di Rodi. Sembrava quasi di essere arrivati sulla luna... Abbiamo camminato sulle rocce fino a raggiungere una simpatica piattaforma sulla quale c'era pochissimi lettini ed ombrelloni. Praticamente un'oasi ... Anche qui, solo € 3,50 a persona. Simpatico bar sulla spiaggia e finalmente un caffè espresso decente!!! Mamma quanto mi manca il mio caffè.Veramente mi manca anche qualcun altro... ma non voglio pensarci. Sono in vacanza!!!!! (E invece ci penso.... si che ci penso!!)A poche centinaia di metri da questa spiaggetta ci sono le famose terme in stile vagamente arabeggiante ma costruite dagli italiani negli anni 30 e oggi completamente restaurate. All'interno si può vedere la documentazione fotografica di tutti i restauri.Ma il tempo è poco, sapete.... "a noi la storia non interessa!!!! GRRRRRRR!!!!!Le terme comunque sono famose perché in passato erano la stazione termale preferita da Mussolini.La sera subito dopo cena ci siamo messi in macchina e abbiamo raggiunto la cittadina di Lindos. Stupenda. Ricorda un po' la nostra Positano: vicoli e vicoletti stracolmi di negozietti e bazar, per far felice qualsiasi turista. L'acropoli con la fortezza di sera è davvero suggestiva. Bisognerà tornarci di giorno! Chissà!Di ritorno da Lindos sosta obbligata a Faliraki. Impressionante! Centinaia di ragazzi diciamo un po' brilli che girano per le strade... Andiamo via subito!!!


Il giorno successivo siamo andati a Tsambika Beach. Questa spiaggia è proprio sotto l'omonima montagna su cui c'è anche il monastero a cui si rivolgono tutte le donne che hanno difficoltà ad avere figli. Che però noi non abbiamo visitato....OPS!La sabbia è chiara e l'acqua è poco profonda per parecchi metri. I lidi sono attrezzati con tanti giochi acquatici e "noi bambini" ci siamo divertiti ad andare sui ciambelloni. Avete presente quei piccoli canottini che sembrano le piscine per i bimbi? Bene seduti lì dentro ci siamo fatti trascinare da un potente motoscafo ... divertentissimoooo!!! Certo dopo due giri il sedere faceva un pò male... ma per lo meno ci siamo divertiti e abbiamo movimentato una giornata un po' così.... Giusto per non passare le solite 8 ore fermi al sole!! E poi.... abbiamo giocato anche un pò a pallavolo in acqua... per fortuna!!!!


Il 20 ci siamo svegliati un pò prima per goderci Prassonissi. E' la zona più lontana da Rodi città, nell’estremità sud-occidentale dell’isola. E’ uno spettacolo che lascia senza parole: si possono vedere chiaramente il Mar Mediterraneo (di solito più calmo) e il Mar Egeo (di solito più mosso) separati da un istmo di sabbia lungo e stretto. Nel momento di alta marea, l'istmo viene ricoperto quasi completamente dall'acqua regalando l'immagine di due mari che si congiungono. Si arriva con la macchina fino in riva al mare. Questa zona è la meta preferita dei surfisti di tutta l'isola e non, grazie al mare basso e al forte vento ed è una tappa del campionato mondiale di windsurf. Dirigendosi verso questo posto, lungo la costa il mare a volte appare di due colori: turchese e blu, altro spettacolo incredibile!Scalando la collina che si trova proprio di fronte alla spiaggia all'orizzonte si può davvero vedere il punto esatto in cui i due mari si incontrano; inoltre si raggiunge il faro abbandonato che conserva intatto il suo fascino. Peccato che non è da tutti la passeggiata ... Ma io e Reginella P. ce l'abbiamo fatta! Sfidando il caldo e la pressione bassa.Al rientro, abbandonato il gruppo stanco e lamentoso ho deciso di fare un giro per la città da sola. Appena fuori dalle mura della città c’è la camminata lungo il porto in cui c’era il famoso “Colosso di Rodi”, statua di bronzo alta circa 32 metri che rappresentava un uomo con una fiaccola in mano, edificata sia con funzione di faro, sia per proteggere l’isola dagli attacchi marini. Al posto di quelle che dovevano essere le sue enormi gambe sotto cui passavano tutte le navi per entrare nel porto, oggi ci sono due colonne con due cervi (uno maschio e uno femmina). Mi sono avvicinata anche a quel che resta dei vecchi mulini a vento. Oggi, senza le pale, sono adibiti a musei.


Purtroppo era troppo tardi e non sono riuscita a visitarli. E la sera invece tentiamo la fortuna.... Sono stata al Casinò. Un po' deludente per la verità. Mi aspettavo qualcosa di più bello ed elegante, e invece tristi moquette scure e pesanti tendoni. Sarà forse che il Casinò di Rodi non è quello di Montecarlo, ma ho capito subito che il gioco d'azzardo non fa per me!Per la cronaca... ho perso "solo" 20 euro!!!
Ce l'abbiamo fatta! Nonostante il disaccordo iniziale il 21 siamo riusciti ad andare a Lindos di giorno.Un vero "tuffo" nel passato. Di giorno è davvero uno spettacolo.


La baia di Lindos è parzialmente chiusa e questo permette di fare il bagno in un mare così calmo da sembrare quasi irreale. E poi è davvero emozianante dalla spiaggia alzare gli occhi e trovarsi davanti lo spettacolo dell'Acropoli.Alle 16 in punto, abbandonando di nuovo il gruppo, io, Anna e la fida Reginella  P. ci siamo incamminate per salire all'Acropoli. Passeggiando per i vicoli, o dall'alto del castello, abbiamo osservato le case. La maggior parte, come ci si può aspettare, sono costruzioni nel tipico stile delle isole greche: cubi ricoperti di calce bianca il cui candore è sottolineato dall'azzurro delle porte e delle finestre. Qua e là, però, si notano costruzioni del tutto diverse: intanto per il materiale, che è pietra grigia, e poi per l'architettura più articolata e per i giardini che spesso nascondono dietro le mura di cinta. E' vietato oggi costruire nuove abitazioni a Lindos e del resto credo...non ce ne sarebbe nemmeno più lo spazio!!!Per salire fino all’acropoli si può noleggiare un "povero asinello" oppure salire a piedi (non è una “passeggiata” ma non è nemmeno un’impresa impossibile e non si arriva a quattro zampe come diceva qualcuno solo per scoraggiarci!!!).
Arrivate ai piedi della scalinata che porta dentro la fortezza, superata la "Porta del Cielo", abbiamo subito ammirato un bassorilievo di una barca triremo realizzata nel II secolo A.C. probabilmente dallo stesso autore della più famosa Nike alata. All'interno della fortezza si trovano i resti di tante epoche e tanti popoli: dai capitelli greci, ai resti di un tempio imperiale romano, ai ruderi di una chiesa dei cavalieri, alla stoà greca, ai propilei, per finire con i pochi ma meravigliosi resti del tempio di Atena cui era dedicata tutta l'area dell'acropoli.La nostra ultima sera per concludere in bellezza siamo andati a ballare al "Paradiso Beach Club". Bella discoteca, all'aperto. Un po' fuori mano, ma con il taxi non ci si mette nulla!!


Il 22 è il nostro ultimo giorno di permanenza... peccato. Dopo aver preparato le valigie... oddio... non si chiude! e lasciato la stanza, con la coppia più bella del mondo (Elvira&Paolo), e con Anna decidiamo di prendere il simpatico trenino rosso che in 45 minuti ci ha fatto fare il giro della città. La guida in più lingue ha cercato di spiegarci tutto quello che potevamo ammirare: siamo saliti fin su al Monte Smith dove abbiamo visto l’Acropoli con l'antico stadio, il tempio di Apollo e… le montagne della Turchia.Al ritorno piuttosto che passare altre ore al sole ho deciso di salutare Rodi a modo mio...un bel giro alla luce del sole per la città vecchia! La città è divisa nel Quartiere dei Cavalieri, un tempo riservato alle abitazioni dei cavalieri di San Giovanni, e la Hora. Il quartiere della Hora accoglie diverse testimonianze ottomane e particolarmente la Moschea di Solimano il Magnifico, dalla caratteristica cupola rosa, costruita nel XVI secolo e ristrutturata di recente, la sinagoga ebraica di Kahal Shalom, la torre dell'orologio, il bagno turco, l'affollatissima via Sokrates che sfocia nell'incantevole piazza quadrata Ippokratus e la piazzetta Martyron Evreon con la sua famosa fontana con i cavallucci marini, sempre piene di vita e così caratteristiche!Purtroppo l'ora di partire arriva. L'autobus ci riaccompagna al Diagoras di Rodi e con un po' di ritardo il nostro volo per Napoli parte senza nessun problema. E' triste dover salutare i miei "compagni di viaggio" Anna, Elvira, Enzo, Ilaria, Marcello, Paolo, Roberta, Rosa, Sergio, Stefano in rigoroso ordine alfabetico, ma la faccia del mio papino che si sbraccia all'uscita passeggeri mi fa passare la tristezza...


In fondo ... sono contenta di essere tornata a casa!!!!

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