Cinque giorni a Parigi


Può uno stupido romanzo d'amore farti stare tanto male... da dire "perchè l'ho comprato?"

Ebbene si. E dire che veramente non volevo nemmeno comprarlo questo libro. Il tizio del negozio me ne voleva vendere un altro.. perchè non l'ho ascoltato?
E invece era lì.. con la sua bella copertina d'oro e blu con al centro la Tour Eiffel.
Sarà che da poco si era parlato di un week-end a Parigi, sarà che ... "nulla succede per caso"... l'ho comprato.
E l'ho letto!

"Voglio essere ovunque tu sia ... E non ne ho alcun diritto. Non ho mai fatto nulla di simile."
Si sentiva ossessionato da lei, ma nello stesso tempo gli sembrava soave come un balsamo che gli addolciva tutte le altre ferite. Stare con lei era la cosa migliore che mai gli fosse accaduta, ma anche quella che lo lasciava più confuso.

"Questo lo so ... Non mi aspetto niente da te, tu mi sei già stato più vicino di qualsiasi altra persona in questi ultimi dieci anni. Non posso chiedere di più ... e non voglio renderti infelice"

"Può sembrarti assurdo dopo solo due giorni, eppure ho l'impressione di averti conosciuto da sempre. Non ho nessun diritto neanche di dirtelo...ma ti amo."
"Anche io ti amo. Non riesco ad immaginare che cosa questo amore ci porterà, probabilmente non molto, ma non sono mai stata tanto felice in vita mia. Forse dovremmo scappare tutti e due. E che vadano al diavolo..."

"Che cosa farò senza di te?"
"Quello che hai sempre fatto"

Non posso trascrive tutto il libro. Ci sono frasi che mi fanno male anche solo a pensarci.
Per una volta ... ho sottolineato a matita tutto quello che mi "faceva soffrire".
Come per una terapia.
Ma non ha funzionato.
Vorrei anche io essere forte come la protagonista.
Essere sicura di quello che voglio... e soprattutto rispettare le decisioni prese senza tornare sui miei passi.
Ma non sono così forte.

Ovviamente il libro è a lieto fine.
Nella vita reale invece.... non è vero che "nulla è impossibile" come dice il mio Amico.

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