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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

oggi 23/03/2009

  Rubo le parole ad un cantante... questa volta non è Claudio... per dirti questo:   Sono sicuro che Se non ti conoscessi E tu arrivassi ora all'improvviso Mentre me ne sto qui a non fare niente Immerso nella strada Se non ti conoscessi Dicevamo E non avessi mai detto Ti amo Mai a nessuna donna prima d'ora Per Imbarazzo O perchè non c'era Se non ti conoscessi E a un certo punto Mentre distrattamente guardo avanti Così come si fa... Sovrappensiero E tu passassi ora come sei Io per la prima volta nuovamente Mi sentirei così come mi sento Ancora un'altra volta nuovamente Starei proprio così Come sto adesso Innamorato Se tu apparissi ora Come sei Con quel tuo modo di guardare ...netto Coi tuoi capelli Che come un sipario Si aprono soltanto A chi ha il biglietto Io nuovamente ancora un'altra volta Mi sentirei così Come mi sento Incatenato nella tua atmosfera Imprigionato Come piuma al vento Io per la prima volta nuovamente Mi sent

Venuto al mondo

  Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi, giovani sprovveduti, invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d'amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una Guerra che mentre uccide procrea. In questo grande affresco di tenebra e luce, in que