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Visualizzazione dei post da 2023

Pensieri sparsi su Barcellona

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Quattro giorni a Barcellona . Vedi tutto e vedi niente . Avrei voluto vedere molte più cose, ma il tempo è sempre tiranno e complice anche un pomeriggio e una serata NO a causa dei miei dolori, molte cose sono rimaste tra i desideri. Motivo in più per ritornarci. Prima volta in Spagna di Sofia. Io ci sono ritornata dopo 40 anni esatti. Mio marito c'è stato da ragazzo. Barcellona è Gaudì . Geniale Straordinario Park Guell - Sagrada Familia - Casa Batlò Visitati così nell'ordine. Una meraviglia dopo l'altra I colori - la maestosità - il genio Il bosco delle fate , locale incantevole consigliato dall'insegnante di spagnolo di Sofia. Il mercato della Bouqueria : frutta, pesce e ogni ben di Dio. Odori e sapori. E colori. Indimenticabile Girare tutte le edicole della Rambla per cercare una rivista di " punto de cruz ". Ritornare bambina entrando alla FNAC . Il mare, di notte, e la passeggiata sulla Barceloneta . Non si possono trovare parole per descrivere una città

Fibromialgia

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L'ho trovata nel web, ma avrei potuto scriverlo io, lettera per lettera, virgole comprese. "La diagnosi di Fibromialgia non è arrivata dal nulla. Erano un paio di anni ( a me più di un paio .. forse un paio di un paio ) che vivevo momenti di dolore fisico a cui non riuscivo a porre rimedio. Inizialmente si presentavano di rado, qualche volta al mese. Li leggevo come tensioni per uno stato ansioso quasi costante che mi trovavo a vivere da parecchio tempo. Ecco, forse, lo stato d' ansia è stato precedente ai dolori, ed è andato sempre più cronicizzandosi. La sua manifestazione più evidente era la limitazione nel movimento. Mi era difficile uscire di casa senza provare una paura molto intensa. Mi sentivo in pericolo ed ero in uno stato di allerta costante. Quando rientravo i livelli di ansia diminuivano e rientravano. Questo sali-scendi è durato anni e mi ha condizionato nelle scelte quotidiane. ( anche se io ho sempre cercato di vincere queste paure e cercare di condurre un

Terza domenica di avvento

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 La terza domenica di Avvento è quella della gioia … che la luce e la gioia della Terza Domenica di Avvento possano illuminare la vita di tutti.

Profumo di cannella e solitudine

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Ma la verità è che dicembre è un mese che rinfaccia. Che sta lì con le sue mille lucine a illuminare tutti tutti i vuoti e i nodi in gola che hai dentro. Illumina gli angoli di una casa in cui manca un abete decorato con amore. Illumina i posti a tavola che nessuno riempie, o che qualcuno un tempo occupava.  Illumina quei messaggi che a mezzanotte non arrivano  I regali non corrisposti.  La voglia di essere in due quando si è in uno, di essere in tre quando si è in due. Dicembre ti si incolla addosso e ti obbliga a essere felice. E lo fa con un panettone troppo grande per uno e un portafoglio troppo piccolo per quattro.  Dicembre è  profumo di cannella e voglia di aver avuto un'infanzia felice.  È commuoversi davanti a un tè caldo che profuma di  vaniglia e di qualcuno che non c'è più. Dicembre è difficile per molti. Ma lo sanno in pochi. "Sei tante cose. Molte di queste invisibili." Fitma Chisté

Senza rancore. Ma con memoria.

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Ho lasciato  scorrere i giorni. La mia psicologa una volta mi consigliò di non pensarci subito. Ma lasciar scorrere i giorni e ripensare alle cose a mente fredda. E sempre lei mi disse: " ma sei sicura che è così come la vedi tu? ", soprattutto parlando di persone con le quali, volente o nolente, sono costretta ad interagire. E mi insegnò a vedere le cose da un'altra prospettiva . Io ho sempre difeso l'indifendibile. Ma lei mi disse che a volte " difendere " non va bene. Ed è vero. Sentirsi in colpa per colpe che non hai, o che altri vogliono addossarti, non va bene. Il Buddha dice:" lascia alle spalle quello che ti ha fatto soffrire, lascia alle spalle quello che ti ha ferito e quello che non puoi cambiare. Liberati dai sentimenti che ti avvelenano e porta con te solo la forza e il coraggio di ricominciare e difendi sempre la tua serenità. E non permettere mai a nessuno di spegnere il tuo sorriso ". Mi sforzo di fare così. Senza rancore ma ... 

Letture di novembre

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Due libri questo mese. Ma non è una battuta d'arresto. In realtà sto leggendo, dall'inizio di novembre, un libro cartaceo di oltre 600 pagine, che mi ha preso tanto tempo, sono ora quasi alla fine, quindi ne parlerò il mese prossimo.  1) Grande meraviglia di Viola Ardone  2) Inchiesta su Gesù: Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo di Corrado Augias Grande Meraviglia 3,5/5 Non avevo ancora letto nulla di Viola Ardone anche se tutti ne parlano benissimo. Mi sono fatta tentare da questa ultima uscita. Avevo grande aspettative , ma sono rimasta, mio malgrado, un po' delusa: il romanzo ha un ritmo incalzante , la storia è molto interessante. Non è facile parlare di malattia mentale; però pur innamorandomi di Elba , ho trovato i personaggi abbastanza " piatti " e non sempre " convincenti " e ho trovato il finale decisamente scontato . Pur con questi limiti, il libro è sicuramente bello e vale la pena leggerlo.  Inchiesta su Gesù: Chi era l'uomo c

Solitudine

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  foto tratta dal web La solitudine, ti direi se potessi, è la mancanza di qualcuno. È l’assenza di chi vorresti vicino, per poterci discutere, per potergli sorridere.  Per fare una carezza, e per riceverla . (Soledad - M. de Giovanni)

Letture di ottobre

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Queste sono le mie letture nel mese di ottobre. Alcune buone, altre deludenti. Accanto trovate il mio punteggio!  1)  Il cognome delle donne di Aurora Tamigio 2) Il vento conosce il mio nome di Isabel Allende 3) Elettra di Jennifer di Jennifer Saint  4) Io so chi sei di Paola Barbato 5) Un camice di troppo di Simona Fruzzetti Il cognome delle donne 3/5 Ho letto la recensione in un gruppo Facebook che seguo e mi aveva colpito la trama. E' una  saga familiare e a me di solito piacciono moltissimo. Anche questa ... fino a metà più o meno. Poi un po' si perde. La capostipite è la forte ed energica Rosa, moglie di Sebastiano. Sebastiano muore in guerra e Rosa si ritrova a dover crescere da sola tre figli, mandando avanti la trattoria di famiglia. I figli crescono e quindi si passa al racconto della nuova generazione concentrandosi soprattutto sulle vicende dell'unica femmina Selma bravissima ricamatrice che però ha vita breve e lascia tre figlie femmine che restano a viver

Manchi

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  Come un raggio di sole. Buon compleanno, papà. Manchi

Letture di settembre

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1)  Alleria di Marina Manco 4/5 2)  Accabadora di Michela Murgia 5/5 3)  Omicidio a Mizumoto Park . La prima indagine della detective Himekawa della polizia di Tokyo (Reiko Himekawa, #1) di Tetsuya Honda 3/5 4)  Uvaspina di Monica Acito 5/5 5) La lista di Lisette di Susan Vreeland  3/5 Alleria In un post di Instagram avevo visto una foto con una serie di libri dedicati a Napoli. Di questo mi aveva particolarmente colpito il titolo. Per chi non lo sapesse " Alleria " è il titolo di una canzone del grande Pino Daniele che fa parte dell'album del " Nero a metà "del 1980. E' una bella saga familiare: grazie al ritrovamento di una vecchia bambola e ad alcuni scritti risalenti a un passato ormai lontano, Armanda detta Madda decide di approfondire la storia della nonna Anna, donna forte e determinata, vero e proprio pilastro della famiglia. Il racconto è la storia intensa della famiglia che attraversa un secolo di storia italiana: affronta le gu

Sempre e per sempre

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#manchi #perte 

Perdono

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Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette - Matteo 18, 22 Cosa vuol dire settanta volte sette? Perdonare sempre, " fino a settanta volte sette " Il numero indicato da Gesù nella simbologia ebraica rimanda all'infinito: 7 indica la perfezione, settanta volte è una perfezione moltiplicata. " Quante volte dovrò perdonargli ?" La domanda di Pietro si riferisce a un tema difficile: la necessità di perdonare. È una questione che si pone spesso, nella convivenza familiare, con gli amici e nelle relazioni professionali. Non è raro che proviamo dispiacere pensando che qualcuno ci ha offeso, disprezzato o danneggiato, e non una sola volta ma ripetutamente. Perdonare costa. Perciò la domanda di Pietro ci sembra ragionevole: Devo perdonare sempre? Perdonare è sempre difficile… già una volta soltanto! E' sicuramente un processo difficile : non significa dimenticare ciò che è successo o giustificare il comportamento di qualcuno, ma significa liberars

Letture di agosto

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1)  Tuamore di Crocifisso Dentello 3/5 2)  Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa 3/5 3)  Volvo  di Erlend Loe 5/5 4)  Dove non mi hai portata: Mia madre, un caso di cronaca di Maria Grazia Calandrone 4/5 5)  La portalettere di Francesca Giannone 4/5 6)  Isola di neve di Valentina D'Urbano 4/5 7)  La cartoleria Tsubaki di Ito Ogawa 4/5 8) Oro puro di Fabio Genovesi 3/5 9) Weyward di Emilia Hart 5/5 TuAmore Sono due anni che mio papà non c'è morto a causa di un tumore . Per cui, quando ho letto la trama di questo libro mi sono sentita " vicina " all'autore. E' sicuramente un libro bello, ma leggendolo ho trovato qualcosa di diverso da quel che credevo. Pensavo di leggere il dramma di un figlio che ha perso la madre. E invece no. E' il racconto della vita di questa donna, dura, invadente e prepotente. Sicuramente di un amore madre/figlio, ma un amore non sano. Peccato. Sono stata ingannata dal titolo e forse da una quarta di copertin

Il miracolo di san Gennaro

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 Ieri era San Gennaro , è da brava napoletana ero " in festa ". Tra i santi dell’antichità, San Gennaro è certamente uno dei più venerati dai fedeli; è il Patrono amatissimo di Napoli, i suoi attributi iconografici sono il bastone pastorale e la palma, simbolo del martirio. Il miracolo di San Gennaro è un prodigio noto ben oltre Napoli e si svolge tre volte l’anno; nel primo sabato di maggio , in cui il busto ornato di preziosissimi paramenti vescovili e il reliquiario con la teca e le ampolle vengono portati in processione dal Duomo alla Basilica di S. Chiara, in ricordo della prima traslazione da Pozzuoli a Napoli: La seconda avviene il 19 settembre , ricorrenza della decapitazione , una volta avveniva nella Cappella del Tesoro, ma per il gran numero di fedeli, il busto e le reliquie sono oggi esposte sull’altare maggiore del Duomo. Una terza liquefazione avviene il 16 dicembre “ festa del patrocinio di S. Gennaro ”, in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1

Letture di luglio

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1) Residenza per signore sole di Masako Togawa 4/5 2) Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg 4/5 3) Vento da Est di Stefania Bertola 3/5 4) Il dono di Paola Barbato  4/5 5) Come d'aria di Ada D'Adamo 4/5 6) Un paradiso da morire di Anthony Bourdain 2/5 7) La banda dei carusi di Cristina Cassar Scalia 3/5 8) La scuola per le buone madri di  Jessamine Chan 3/5 9) Addio, a domani: La mia incredibile storia vera di Sabrina Efionayi 4/5 10) Primo sangue di Amélie Nothomb 4/5 11) La regina dei colori di Valeria Corciolani 4/5 Luglio è stato un mese proficuo. Molti libri letti. Alcuni decisamente da dimenticare, altri che vanno tra quelli da ricordare. Nessuno " memorabile ".  Ecco qualche appunto;  1) Residenza per signore sole di Masako Togawa   Altro libro giapponese per conoscere meglio il Giappone. Molto interessante l'inizio, la parte centrale della storia è lunga, in alcuni tratti noiosa. Deciso il finale. Racconta di un mondo, di una epoca, divers

La via della pace

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La via della pace  chiede, soprattutto nella tempesta, di remare insieme dalla stessa parte. Non ci sarà pace senza condivisione e accoglienza , senza una giustizia che assicuri equità e promozione per tutti, a cominciare dai più deboli. Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli. Non ci sarà pace finché gli altri saranno un loro e non un noi. Non ci sarà pace finché le alleanze saranno contro qualcuno, perché le alleanze degli uni contro gli altri aumentano solo le divisioni. La pace non chiede vincitori né vinti, ma fratelli e sorelle che, nonostante le incomprensioni e le ferite del passato, camminino dal conflitto all’unità. Discorso di Papa Francesco in Iraq presso la Piana di Ur del 6-3-2021

Haiku

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Lo haiku è un componimento poetico nato giapponese nel XVII secolo solitamente composto da tre versi per complessive diciassette more. Cos’è una mora ? Per mora nella metrica classica si intende l’unità di misura della durata delle sillabe ed è differente da una sillaba, anche se spesso vengono messe sullo stesso piano. Una sillaba, in realtà, può contenere anche due more. Lo haiku è composto da una manciata di parole, in cui ciò che è fondamentale non è quello che viene detto ma il non detto . Sono componimenti dell’anima che raccontano molte cose, ad esempio l’emozione legata alle stagioni oppure la precaria esistenza umana. Ci sono delle regole da seguire quando si vuole comporre uno haiku. Possono sembrare difficili da scrivere, ma la verità è che chiunque può avvicinarsi a questa forma di poesia con poche, semplici e fondamentali regole.  Innanzitutto non è necessario un titolo . Devono essere 3 versi, 17 sillabe suddivise secondo la struttura 5-7-5 . Il discorso delle sillabe, c

Tanabata, la festa giapponese dei desideri

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Come ogni giorno la Principessa Orihime , la Stella Vega, stava tessendo uno splendido abito per gli Dei del Firmamento. Quel giorno era molto triste perché si rese conto di non aver mai avuto il tempo di innamorarsi. Suo padre, il Dio dei Cieli, triste per lei, decise di organizzare una unione con il pastore Kengyu , la Stella Altair. Il loro matrimonio fu dolce e felice fin dall'inizio e da allora le giornate per Orihime divennero sempre più felici. Un giorno però il padre si accorse che la figlia trascurava i suoi doveri, così si arrabbiò e decise di separare la coppia facendo scorrere tra di loro il Fiume della Via Lattea. Soltanto una notte all'anno permise loro di incontrarsi: il settimo giorno del settimo ovvero il giorno di Tanabata !  In questo giorno si dice che i due sposi riescano ad attraversare il fiume della Via Lattea che li divide per potersi incontrare e rinnovare il loro eterno amore.  Da questo racconto nasce la tradizione giapponese di esprimere desideri o

Letture di giugno

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letture di giugno Queste sono le letture di giugno. Pensavo di leggere di meno. Sono stata a lungo ferma su Kawamura, ma poi ho ripreso lo slancio! Accanto ai titoli il mio voto. E voi che cosa avete letto questo mese? 1)  Sorelle - Una storia di Sara di Maurizio de Giovanni 3/5 Leggere De Giovanni è una " devozione ". Anche se questo libro mi ha un po' deluso. Un po' tirata la storia di Teresa. Una lunga corsa senza nemmeno tanta suspense per la sua liberazione. Bellissimo però il legame che viene descritto tra Bionda e Mora. Amiche per caso, sorelle per scelta! 2)  La scomparsa delle farfalle di Fabio Geda 4/5 Di Geda ho già letto " Nel mare ci sono i coccodrilli " e mi era piaciuto davvero tanto. Per questo quando ho visto la copertina di quest'ultimo sono andata a colpo sicuro. In questa storia Geda racconta di quattro amici Andrea , Valerio , Cora e Anna e della loro adolescenza,  periodo particolare ed unico per ognuno. Da mamma di preadolescen

L'acqua di San Giovanni

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Quest'anno mi sono ricordata in tempo e non mi sono lasciata sfuggire la preparazione dell'acqua di San Giovanni. La tradizione ha radici storiche antiche. Il 24 giugn o è il giorno in cui viene celebrato San Giovanni Battista, patrono di Firenze; è evidente il richiamo al ruolo purificante dell’acqua. Con il passare del tempo questa tradizione ha assunto un particolare ruolo nell’attrarre ricchezza , fortuna , amore a chi la prepara e la mattina del 24 ci si lava mani e viso. E se avanza va regalata e chi la riceve deve usarla entro la giornata del 24.  La sera del 23 giugno, in un contenitore, meglio se di vetro o di rame. vanno messi a macerare fiori di stagione. La tradizione vuole, infatti, che le erbe debbano essere colte la sera stessa del 23, dopo il tramonto, per poi essere messe subito in infusione. La selezione di fiori ed erbe deve essere spontanea: ognuno può scegliere cosa usare. Io ho preso petali di ibiscus , petali di orchidee , qualche fiorellino di campo di c

Letture di maggio

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 A maggio, complice un viaggio in treno andata e ritorno da Napoli, un po' di giorni senza marito in cui mia figlia mi ha costretto ad andare a letto presto, il risultato delle mie letture è questo: 1) Il figlio del padre  di Víctor del Árbol 4/5 Non ricordo dove ho visto per la prima volta questo libro. Credo fosse in un post di Maurizio De Giovanni su Facebook. Mi aveva colpito molto il consiglio.  Ho iniziato il mese con questo libro che è davvero bellissimo. Di base è un thriller che trae qualche ispirazione dalle opere di Márquez; infatti è anche citato ad un certo punto della storia. Racconta una saga famigliare, in cui ogni personaggio ha una sua caratterizzazione molto precisa: un’etichetta che lo segna per tutta la durata della vita. Il protagonista  Diego Martín uccide un uomo: i fatti sono chiari. Quello che invece scopriamo man mano sono le motivazioni che spingono il tranquillo e scialbo professore universitario a compiere quel gesto. 400 pagine che volano via in ni