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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

La barca di San Pietro

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Avevo fatta la barca di San Pietro già  qualche anno fa , ma Sofia non si era dimostrata molto interessata. Ieri sera invece, l'ho colpita facendole vedere on line un po' di foto. La tradizione diffusa in tutto il Nord Italia, in particolare in Veneto, Trentino, Lombardia e Piemonte vuole che la notte fra il 28 e il 29 giugno si prenda un barattolo di vetro, lo si riempia d'acqua e vi si versi dentro un albume d'uovo. Il barattolo deve essere lasciato per tutta la notte all'aria aperta, per assorbire la rugiada. Il mattino seguente si trovano in acqua delle strutture, formate dall'albume, che ricordano le vele di una nave. Secondo la tradizione popolare, sarebbero prodotte da San Pietro, che soffiando nel barattolo farebbe assumere all'albume la giusta conformazione. Dalla forma delle " vele " i contadini avevano indicazioni belle o brutte sull'andamento del raccolto. Ieri sera dopo cena Sofia ha buttato l'albume nel barattolo di ve

Aglio, olio e assassino di Pino Imperatore

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Molto velocemente ho finito il nuovo libro di Pino Imperatore . Avevo già letto alcuni dei suoi precedenti romanzi e mi erano piaciuti molto, perciò sono andata quasi a colpo sicuro. E non sono stata smentita. Nell’affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L’ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell’ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall’omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente “condito” dall’assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l’isp

Una coccola per mamma e figlia

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Giravagando su Facebook qualche tempo fa ho trovato questa pubblicità: Sabato 9 giugno, ho pensato, è il primo giorno di vacanza. Sarebbe bello per Sofia. E così ho chiamato e prenotato. Diciamo che mi sono messa in lista, visto che come era prevedibile, l'iniziativa ha riscosso tanto successo. All'inizio della settimana scorsa ci hanno confermato l'appuntamento e così sabato mattina io e Sofia siamo andate allo Spa Party! Non conoscevo questo posto, ma devo dire che mi ha piacevolmente colpito. Con le altre coppie di mamma/figlia siamo andate in una grande stanza dove ci hanno fatto accomodare a terra sui cuscini. Le bimbe hanno fatto una maschera di bellezza, manicure e un laboratorio di lucidalabbra che poi hanno portato a casa come ricordo. Noi mamme invece, con un'estetista professionista, abbiamo fatto una maschera anti-age con campana tibetana e un massaggio facciale. Due ore di relax e di divertimento. Le bimbe hanno fatto anche una piccola merenda

Il commissario Adamsberg, Fred Vargas

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Grazie alle mie amiche bookaholic ho scoperto un'autrice che non conoscevo Fred Vargas e soprattutto ho conosciuto il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Amore a prima vista, o meglio a prima lettura. Il commissario è quello che si dice "uno spirito libero", sempre assorto nei suoi pensier, al quale piace camminare e pensare. Ha una squadrta un po' strampalata, che un po' ricorda I bastardi di De Giovanni. Tante personalità diverse tenute però insieme da un uomo solo che riesce sempre grazie alle sue intuizione a risolvere i casi. I libri vanno letti obbligatoriamente in ordine. Non conviene saltare da un libro all'altro perché c'è una storia orizzontale che si segue di libro in libro. Questo è l'ordien in cui vanno letti che però non è l'ordine di pubblicazione in Italia, perciò bisogna fare attenzione: 1. L'uomo dei cerchi azzurri 2. L'uomo a rovescio 3. Parti in fretta e non tornare 4. Sotto i venti di Nettuno 5. Nei boschi

Work in progress

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Con l'inizio del nuovo anno avevo tanti buoni propositi, ma per tanti motivi alcuni non sono riuscita a portarli avanti. Qualcuno si, qualcuno no. Avevo in mente di non abbandonare più il blog, ma non ci sono riuscita. Spero ora di riprendere assiduamente. Ho eliminato dalla mia vita un po' di cose "inutili" e quindi ora ho un po' più di tempo a mia disposizione. Il ricamo però non l'ho abbandonato. Un po' alla volta, piano piano, il ricamo che avevo iniziato a gennaio prosegue. E' più semplice di quanto immaginassi. I cambi di colori non sono poi tantissimi come sembrano e la sera nonostante la neurologa mi abbia vietato il divano un pochino riesco sempre  a ricamare. Ecco il risultato raggiunto finora.

Sapori tradizionali

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Ogni tanto la nostalgia di Napoli si fa sentire e allora per "sentirci un po' a casa" decidiamo di prepararci qualcosa che ci fa tornare indietro nel tempo. Domenica scorsa ho preparato la classica "pasta e piselli". Io adoro i piselli, li mangerei anche crudi.. e personalmente mi portano con il pensiero alla mia nonna che non c'è più. Non perchè me li preparasse ... in cucina la nonna era famosa per gli gnocchi. Ma perchè mi ricordano proprio le tradizioni di famiglia.. Ecco la ricetta che ho utilizzato io Ingredienti per 3 persone 210 gr di pasta. Io ho usato gli spaghetti spezzati, ma vanno benissimo anche i tubetti piccoli. 2 confezione di pancetta a cubetti 250 gr piselli. Forse è esagerato... potete metterne anche meno. Ma io volevo abbondare!!! cipolla bianca olio evo qb sale qb Preparazione Io ho utilizzato i piselli surgelati, quelli piccini. Vanno bene anche quelli già pronti in barattolo, ancora meglio quell