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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

L'acqua di San Giovanni

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Quest'anno mi sono ricordata in tempo e non mi sono lasciata sfuggire la preparazione dell'acqua di San Giovanni. La tradizione ha radici storiche antiche. Il 24 giugn o è il giorno in cui viene celebrato San Giovanni Battista, patrono di Firenze; è evidente il richiamo al ruolo purificante dell’acqua. Con il passare del tempo questa tradizione ha assunto un particolare ruolo nell’attrarre ricchezza , fortuna , amore a chi la prepara e la mattina del 24 ci si lava mani e viso. E se avanza va regalata e chi la riceve deve usarla entro la giornata del 24.  La sera del 23 giugno, in un contenitore, meglio se di vetro o di rame. vanno messi a macerare fiori di stagione. La tradizione vuole, infatti, che le erbe debbano essere colte la sera stessa del 23, dopo il tramonto, per poi essere messe subito in infusione. La selezione di fiori ed erbe deve essere spontanea: ognuno può scegliere cosa usare. Io ho preso petali di ibiscus , petali di orchidee , qualche fiorellino di campo di c

Letture di maggio

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 A maggio, complice un viaggio in treno andata e ritorno da Napoli, un po' di giorni senza marito in cui mia figlia mi ha costretto ad andare a letto presto, il risultato delle mie letture è questo: 1) Il figlio del padre  di Víctor del Árbol 4/5 Non ricordo dove ho visto per la prima volta questo libro. Credo fosse in un post di Maurizio De Giovanni su Facebook. Mi aveva colpito molto il consiglio.  Ho iniziato il mese con questo libro che è davvero bellissimo. Di base è un thriller che trae qualche ispirazione dalle opere di Márquez; infatti è anche citato ad un certo punto della storia. Racconta una saga famigliare, in cui ogni personaggio ha una sua caratterizzazione molto precisa: un’etichetta che lo segna per tutta la durata della vita. Il protagonista  Diego Martín uccide un uomo: i fatti sono chiari. Quello che invece scopriamo man mano sono le motivazioni che spingono il tranquillo e scialbo professore universitario a compiere quel gesto. 400 pagine che volano via in ni

Vivere nella pace

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foto tratta dal web Il saluto degli ebrei è shalom , pace. Questo è stato anche il saluto di Gesù, pure da Risorto. Per la Bibbia la pace non è solamente l'assenza di guerre, di conflitti; è il benessere integrale, la pienezza della vita. Dal punto di vista sociale, la pace è il benessere dei popoli. Le guerre, attraverso le trattative, vanno sempre evitate perché le conseguenze sono negative per tutti, anche se l'autodifesa è sempre legittima. La pace sociale richiede la giustizia , la libertà , il rispetto dei diritti umani. La pace non s'improvvisa, richiede un impegnativo percorso di educazione e formazione. La pace a livello personale riguarda i rapporti con gli altri e con Dio. Nell'ambiente di lavoro, con gli amici e in famiglia spesso nascono incomprensioni e contrasti. Bisogna sempre cercare di affrontare i problemi con il dialogo per arrivare alla riconciliazione.   Lucia Antinucci