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Visualizzazione dei post da 2023

Sempre e per sempre

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#manchi #perte 

Perdono

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Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette - Matteo 18, 22 Cosa vuol dire settanta volte sette? Perdonare sempre, " fino a settanta volte sette " Il numero indicato da Gesù nella simbologia ebraica rimanda all'infinito: 7 indica la perfezione, settanta volte è una perfezione moltiplicata. " Quante volte dovrò perdonargli ?" La domanda di Pietro si riferisce a un tema difficile: la necessità di perdonare. È una questione che si pone spesso, nella convivenza familiare, con gli amici e nelle relazioni professionali. Non è raro che proviamo dispiacere pensando che qualcuno ci ha offeso, disprezzato o danneggiato, e non una sola volta ma ripetutamente. Perdonare costa. Perciò la domanda di Pietro ci sembra ragionevole: Devo perdonare sempre? Perdonare è sempre difficile… già una volta soltanto! E' sicuramente un processo difficile : non significa dimenticare ciò che è successo o giustificare il comportamento di qualcuno, ma significa liberars

Letture di agosto

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1)  Tuamore di Crocifisso Dentello 3/5 2)  Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa 3/5 3)  Volvo  di Erlend Loe 5/5 4)  Dove non mi hai portata: Mia madre, un caso di cronaca di Maria Grazia Calandrone 4/5 5)  La portalettere di Francesca Giannone 4/5 6)  Isola di neve di Valentina D'Urbano 4/5 7)  La cartoleria Tsubaki di Ito Ogawa 4/5 8) Oro puro di Fabio Genovesi 3/5 9) Weyward di Emilia Hart 5/5 TuAmore Sono due anni che mio papà non c'è morto a causa di un tumore . Per cui, quando ho letto la trama di questo libro mi sono sentita " vicina " all'autore. E' sicuramente un libro bello, ma leggendolo ho trovato qualcosa di diverso da quel che credevo. Pensavo di leggere il dramma di un figlio che ha perso la madre. E invece no. E' il racconto della vita di questa donna, dura, invadente e prepotente. Sicuramente di un amore madre/figlio, ma un amore non sano. Peccato. Sono stata ingannata dal titolo e forse da una quarta di copertin

Il miracolo di san Gennaro

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 Ieri era San Gennaro , è da brava napoletana ero " in festa ". Tra i santi dell’antichità, San Gennaro è certamente uno dei più venerati dai fedeli; è il Patrono amatissimo di Napoli, i suoi attributi iconografici sono il bastone pastorale e la palma, simbolo del martirio. Il miracolo di San Gennaro è un prodigio noto ben oltre Napoli e si svolge tre volte l’anno; nel primo sabato di maggio , in cui il busto ornato di preziosissimi paramenti vescovili e il reliquiario con la teca e le ampolle vengono portati in processione dal Duomo alla Basilica di S. Chiara, in ricordo della prima traslazione da Pozzuoli a Napoli: La seconda avviene il 19 settembre , ricorrenza della decapitazione , una volta avveniva nella Cappella del Tesoro, ma per il gran numero di fedeli, il busto e le reliquie sono oggi esposte sull’altare maggiore del Duomo. Una terza liquefazione avviene il 16 dicembre “ festa del patrocinio di S. Gennaro ”, in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1

Letture di luglio

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1) Residenza per signore sole di Masako Togawa 4/5 2) Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg 4/5 3) Vento da Est di Stefania Bertola 3/5 4) Il dono di Paola Barbato  4/5 5) Come d'aria di Ada D'Adamo 4/5 6) Un paradiso da morire di Anthony Bourdain 2/5 7) La banda dei carusi di Cristina Cassar Scalia 3/5 8) La scuola per le buone madri di  Jessamine Chan 3/5 9) Addio, a domani: La mia incredibile storia vera di Sabrina Efionayi 4/5 10) Primo sangue di Amélie Nothomb 4/5 11) La regina dei colori di Valeria Corciolani 4/5 Luglio è stato un mese proficuo. Molti libri letti. Alcuni decisamente da dimenticare, altri che vanno tra quelli da ricordare. Nessuno " memorabile ".  Ecco qualche appunto;  1) Residenza per signore sole di Masako Togawa   Altro libro giapponese per conoscere meglio il Giappone. Molto interessante l'inizio, la parte centrale della storia è lunga, in alcuni tratti noiosa. Deciso il finale. Racconta di un mondo, di una epoca, divers

La via della pace

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La via della pace  chiede, soprattutto nella tempesta, di remare insieme dalla stessa parte. Non ci sarà pace senza condivisione e accoglienza , senza una giustizia che assicuri equità e promozione per tutti, a cominciare dai più deboli. Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli. Non ci sarà pace finché gli altri saranno un loro e non un noi. Non ci sarà pace finché le alleanze saranno contro qualcuno, perché le alleanze degli uni contro gli altri aumentano solo le divisioni. La pace non chiede vincitori né vinti, ma fratelli e sorelle che, nonostante le incomprensioni e le ferite del passato, camminino dal conflitto all’unità. Discorso di Papa Francesco in Iraq presso la Piana di Ur del 6-3-2021

Haiku

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Lo haiku è un componimento poetico nato giapponese nel XVII secolo solitamente composto da tre versi per complessive diciassette more. Cos’è una mora ? Per mora nella metrica classica si intende l’unità di misura della durata delle sillabe ed è differente da una sillaba, anche se spesso vengono messe sullo stesso piano. Una sillaba, in realtà, può contenere anche due more. Lo haiku è composto da una manciata di parole, in cui ciò che è fondamentale non è quello che viene detto ma il non detto . Sono componimenti dell’anima che raccontano molte cose, ad esempio l’emozione legata alle stagioni oppure la precaria esistenza umana. Ci sono delle regole da seguire quando si vuole comporre uno haiku. Possono sembrare difficili da scrivere, ma la verità è che chiunque può avvicinarsi a questa forma di poesia con poche, semplici e fondamentali regole.  Innanzitutto non è necessario un titolo . Devono essere 3 versi, 17 sillabe suddivise secondo la struttura 5-7-5 . Il discorso delle sillabe, c

Tanabata, la festa giapponese dei desideri

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Come ogni giorno la Principessa Orihime , la Stella Vega, stava tessendo uno splendido abito per gli Dei del Firmamento. Quel giorno era molto triste perché si rese conto di non aver mai avuto il tempo di innamorarsi. Suo padre, il Dio dei Cieli, triste per lei, decise di organizzare una unione con il pastore Kengyu , la Stella Altair. Il loro matrimonio fu dolce e felice fin dall'inizio e da allora le giornate per Orihime divennero sempre più felici. Un giorno però il padre si accorse che la figlia trascurava i suoi doveri, così si arrabbiò e decise di separare la coppia facendo scorrere tra di loro il Fiume della Via Lattea. Soltanto una notte all'anno permise loro di incontrarsi: il settimo giorno del settimo ovvero il giorno di Tanabata !  In questo giorno si dice che i due sposi riescano ad attraversare il fiume della Via Lattea che li divide per potersi incontrare e rinnovare il loro eterno amore.  Da questo racconto nasce la tradizione giapponese di esprimere desideri o

Letture di giugno

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letture di giugno Queste sono le letture di giugno. Pensavo di leggere di meno. Sono stata a lungo ferma su Kawamura, ma poi ho ripreso lo slancio! Accanto ai titoli il mio voto. E voi che cosa avete letto questo mese? 1)  Sorelle - Una storia di Sara di Maurizio de Giovanni 3/5 Leggere De Giovanni è una " devozione ". Anche se questo libro mi ha un po' deluso. Un po' tirata la storia di Teresa. Una lunga corsa senza nemmeno tanta suspense per la sua liberazione. Bellissimo però il legame che viene descritto tra Bionda e Mora. Amiche per caso, sorelle per scelta! 2)  La scomparsa delle farfalle di Fabio Geda 4/5 Di Geda ho già letto " Nel mare ci sono i coccodrilli " e mi era piaciuto davvero tanto. Per questo quando ho visto la copertina di quest'ultimo sono andata a colpo sicuro. In questa storia Geda racconta di quattro amici Andrea , Valerio , Cora e Anna e della loro adolescenza,  periodo particolare ed unico per ognuno. Da mamma di preadolescen

L'acqua di San Giovanni

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Quest'anno mi sono ricordata in tempo e non mi sono lasciata sfuggire la preparazione dell'acqua di San Giovanni. La tradizione ha radici storiche antiche. Il 24 giugn o è il giorno in cui viene celebrato San Giovanni Battista, patrono di Firenze; è evidente il richiamo al ruolo purificante dell’acqua. Con il passare del tempo questa tradizione ha assunto un particolare ruolo nell’attrarre ricchezza , fortuna , amore a chi la prepara e la mattina del 24 ci si lava mani e viso. E se avanza va regalata e chi la riceve deve usarla entro la giornata del 24.  La sera del 23 giugno, in un contenitore, meglio se di vetro o di rame. vanno messi a macerare fiori di stagione. La tradizione vuole, infatti, che le erbe debbano essere colte la sera stessa del 23, dopo il tramonto, per poi essere messe subito in infusione. La selezione di fiori ed erbe deve essere spontanea: ognuno può scegliere cosa usare. Io ho preso petali di ibiscus , petali di orchidee , qualche fiorellino di campo di c

Letture di maggio

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 A maggio, complice un viaggio in treno andata e ritorno da Napoli, un po' di giorni senza marito in cui mia figlia mi ha costretto ad andare a letto presto, il risultato delle mie letture è questo: 1) Il figlio del padre  di Víctor del Árbol 4/5 Non ricordo dove ho visto per la prima volta questo libro. Credo fosse in un post di Maurizio De Giovanni su Facebook. Mi aveva colpito molto il consiglio.  Ho iniziato il mese con questo libro che è davvero bellissimo. Di base è un thriller che trae qualche ispirazione dalle opere di Márquez; infatti è anche citato ad un certo punto della storia. Racconta una saga famigliare, in cui ogni personaggio ha una sua caratterizzazione molto precisa: un’etichetta che lo segna per tutta la durata della vita. Il protagonista  Diego Martín uccide un uomo: i fatti sono chiari. Quello che invece scopriamo man mano sono le motivazioni che spingono il tranquillo e scialbo professore universitario a compiere quel gesto. 400 pagine che volano via in ni

Vivere nella pace

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foto tratta dal web Il saluto degli ebrei è shalom , pace. Questo è stato anche il saluto di Gesù, pure da Risorto. Per la Bibbia la pace non è solamente l'assenza di guerre, di conflitti; è il benessere integrale, la pienezza della vita. Dal punto di vista sociale, la pace è il benessere dei popoli. Le guerre, attraverso le trattative, vanno sempre evitate perché le conseguenze sono negative per tutti, anche se l'autodifesa è sempre legittima. La pace sociale richiede la giustizia , la libertà , il rispetto dei diritti umani. La pace non s'improvvisa, richiede un impegnativo percorso di educazione e formazione. La pace a livello personale riguarda i rapporti con gli altri e con Dio. Nell'ambiente di lavoro, con gli amici e in famiglia spesso nascono incomprensioni e contrasti. Bisogna sempre cercare di affrontare i problemi con il dialogo per arrivare alla riconciliazione.   Lucia Antinucci

Work in progress

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Il mio lavoro continua. Ho iniziato ad affrontare " il mare ". Non è difficile. Avessi più tempo a disposizione, forse sarei già molto più avanti. Ma il tempo è sempre meno. Spero di riuscire a finirlo presto, perchè il prossimo che ho in mente è un ricamo natalizio. Chissà se riuscirò poi a terminarlo per Natale !!!

Letture di aprile

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 1. Mia amata Yuriko di Antonietta Pastore 4/5 Mi sono appassionata al Giappone, alla sua storia antica e moderna, alla sua cultura e alla sua lingua già da un po’. Sono due anni che studio Giapponese e leggo libri per conoscere meglio la loro cultura totalmente diversa dalla nostra. Sto leggendo un capitolo al mese di Tokyo tutto l’anno di Laura Imai Messina . Sono 12 capitoli per i dodici mesi dell’anno. Ora ho letto aprile. Un’amica di cui mi fido molto, mi ha consigliato di leggere i libri di Antonietta Pastore . Mi ha anche promesso di mandarmene uno, lo sto aspettando!  La Pastore ha vissuto 20 anni in Giappone ed è la traduttrice di Murakami . Avendo vissuto la vita di tutti i giorni riesce con delicatezza a spiegare i pensieri e il cuore di una nazione. In questo libro è raccontata una storia d’amore, osteggiata da una famiglia “ricca”. Ma più importante della storia d’amore, è la storia raccontata, la Storia con la S maiuscola, Hiroshima e Fukushima, la II guerra mondiale c

Vivi quanto puoi

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foto tratta liberamente dal web Vivi quanto puoi , Diego. Celebra il miracolo di tutto ciò che è esistito, anche solo per un secondo. Non c’è nulla di insignificante , nulla che non meriti di essere considerato. I genocidi, le pandemie, le rivoluzioni, le guerre; e l’olio bruciato in una padella, il menù del giorno scritto con il gesso verde sulla porta di un bar, la fetta d’arancia che una donna spinge con l’unghia dentro la sua bevanda rosata. Fai l’amore , piangi, disperati e trova altre speranze, ti ammalerai e guarirai, comprenderai alcune cose mentre altre continueranno a essere un mistero. Avrai affanni grandi e piccoli , come le tue sconfitte e le tue vittorie. Tutto se ne andrà, figlio mio , ma noi saremo ancora qui in un modo o nell’altro : il mendicante che dorme nella cabina di un bancomat, la professoressa che piange nel bagno della scuola, il viaggiatore distratto sul sedile del vagone, il cameriere che conta le mance, l’assassino che affila i denti, il soldato che torn

Consigli di lettura: Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano

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Non avevo mai letto nulla di questa autrice, anche se da tanto avevo il libro lì che mi aspettava. E' stata una rivelazione  Tre gocce d'acqua  è la storia di tre anime, Pietro , Celeste e Nadir , legate indissolubilmente tra loro. Sono fratelli, figli dello stesso padre ma di madri diverse.  Il fulcro di tutto è Pietro, fratello maggiore diviso tra le due famiglie. E' lui il collante , colui che tiene unito tutto. E poi ci sono loro, Celeste e Nadir, fratelli di Pietro, ma non tra di loro.   Celeste, affetta da una rara malattia ossea, Nadir, il più scapestrato dei tre e poi Pietro, ricercatore universitario che studia, si informa e per scelta decide di proteggere e difendere chi non può farlo da solo. I primi capitoli li ho letti tutti d'un fiato. Non riuscivo a staccarmi. Poi ho rallentato, proprio quando la storia " prende ritmo ". Ma non potevo andare avanti. Dovevo fermarmi. Lasciar scorrere e passare il dolore e le emozioni che mi hanno avvolto. Adesso

Work in progress

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Il lavoro prosegue.  Le conchiglie sono finalmente finite. Ora mi resta da fare tutto il fondo. E tutto il punto scritto.  Ho deciso di non fare tutti i ghirigori laterali che lo schema originario prevede.  Ho già in mente la cornice e il posto dove metterlo, e per questo preferisco che lo schema sia rettangolare.

Il Pan di Ramerino

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Il Pan di Ramerino è il dolce tipico di Firenze per il Giovedì Santo . " Ramerino " è un’antica parola che indica la pianta del rosmarino. Più che un dolce è  più propriamente  un pane tipico del periodo della Quaresima che un tempo veniva preparato per il Giovedì Santo.  E' ritenuto un pane di devozione e viene preparato con grandissima cura. Informandomi qui e là ho scoperto che ogni ingrediente ha il suo esatto significato simbolico: Nel Medioevo si riteneva che il rosmarino allontanasse gli spiriti malvagi, e veniva utilizzato in molte funzioni. Nell'antica Grecia prima, e per il cristianesimo poi, divenne simbolo di immortalità dell'anima. Famosa è la leggenda che racconta che, durante la fuga in Egitto, il mantello della Madonna scivolò su una pianta di rosmarino e che da quel giorno i suoi fiori divennero azzurri. L’ uva e il grano sono da sempre considerati simbolo di vita: rappresentano la comunione e  simboleggiano la presenza di Cristo.  L’origine di

Domenica delle Palme

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Giovanni 12,12-13 - Ingresso di Gesù a Gerusalemme Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: « Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele! ». Giotto - Cappella degli Scrovegni a Padova

Letture di marzo

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  Le letture di marzo sono state queste: 1. Ciatuzzu di Catena Fiorello 4/5 Quanto dolore in questo libro. All'inizio ho fatto fatica a leggere il dolore di Ciatuzzu, il piccolo protagonista della storia, che perde la mamma. Ho sofferto con lui, rivivendo il mio dolore. E' una lettura che lascia il segno. E che fa pensare tanto, soprattutto quando il piccolo è costretto a trasferirsi in Belgio, a Charlesroi, dove il padre lavora come minatore. Che vita che facevano i nostri emigranti. Dovrebbe essere d'insegnamento.. 2.  La Costanza è un'eccezione di Alessia Gazzola 3/5 Terzo ed ultimo libro della trilogia della Gazzola dedicato a Costanza Macallè.  Ho letto tutta la trilogia con un'amica. Con i nostri tempi. Confesso che questo è quello che mi è piaciuto di meno. Quello che in questa serie mi è piaciuto molto, al di là della "storia d'amore" tra Costanza e Marco, è stata la dovizia di particolari nel descrivere il lavoro di paleontologa di Costanza.

Work in progress

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 Il mio work in progress procede. Superato il punto critico della conchiglia, ora scorre veloce. Lo scorso week end, con un bel pomeriggio domenica di pioggia, sono andata parecchio avanti. Ora dovrei aver finito con il tono su tono, quindi non non dovrebbero esserci più intoppi. Ho anche trovato una posizione "comoda" che mi permette di ricamare senza chiedere troppo al mio collo e alle mie spalle. Spero di finirlo presto... perchè ho già in mente un paio di ricami nuovi!!!