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In attesa dell’elfo biricchino

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Da qualche anno il primo dicembre arriva a casa nostra Aranel , l’elfo biricchino di Babbo Natale. È già da qualche tempo che Sofia è in fibrillazione... aspetta l’elfo e il suo calendario dell’avvento . L’anno scorso c’erano tanti bei regali e lei quest’anno è piena di aspettative. Oggi è il nostro "giorno libero". Non abbiamo nessuna attività pomeridiana. Di solito cerchiamo di anticipare i compiti per la settimana successiva. Oggi prima di cominciare a studiare ha voluto preparare “il letto” per l’elfo!!! Abbiamo preso una scatola del detersivo, l’abbiamo tagliata e rivestita con carta natalizia. Con i fazzoletti di carta rossi e bianchi abbiamo fatto il materasso, il cuscino e la copertina rossa. Ora lo sistemeremo sulla libreria... in attesa dell’elfo!!

Il calendario dell'Avvento

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Quando è arrivata Aranel quest'anno il 1 Dicembre abbiamo avuto una bella sorpresa. Ha portato con sé un bel calendario dell'Avvento. Sofia in realtà l'ho visto solo al ritorno da scuola. Era già tutta eccitata perchè c'erano i nonni quando poi ha visto il calendario... è letteralmente impazzita!!!!! Ho scoperto leggendo in rete che il calendario dell'avvento, così come lo intendiamo oggi, risale ai primi del '900. Fu stampato in Germania, dal tipografo Gherard Lang. Quando era bambino, il piccolo Gherard assillava continuamente la mamma chiedendole ogni mattina “quanto manca a Natale?”. La mamma allora, per aiutare il bambino a ricordarsi, e forse anche per enon sentire sempre la stessa domanda) gli preparò 24 pacchettini numerati contenenti un dolcetto o una piccola sorpresa. Diventato grande, Lang riprese questa tradizione proprio con un prodotto tipografico: due fogli stampati incollati uno dopo l’altro, con finestrelle prefincate da staccare quotidi...

Aranel è tornata

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Anche quest'anno è venuta a trovarci Aranel , la nostra elfa biricchina. Quest'anno è arrivata in perfetto orario, con una bella letterina tutta per Sofia. Il gioco dell’Elfo birichino non è una tradizione italiana, però è così emozionante e carina per i bimbi che noi abbiamo voluta adottarla, già dall'anno scorso. L'elfo arriva in casa il  1 dicembre e, una volta che tutti vanno a letto, vola di nuovo al Polo Nord per riferire a Babbo Natale le attività, buone e cattive, che sono avvenute durante il giorno. La mattina seguente, l’elfo torna e si nasconde in un nuovo posto. La mattina del primo dicembre, e non in ritardo come lo scorso anno, Aranel è arrivata a casa con una bella sorpresa.  Sofia però se n'è accorta solo al ritorno da scuola, perchè come sempre la mattina siamo di corsa! Ora Sofia sa leggere benissimo, per cui Aranel ha scritto la letterina in un bel corsivo ordinato spiegandole tutto.  Lei l'ha letta e come sempre quando è emozionata n...

Aranel, la nostra elfa biricchina

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Questo Natale è stato per noi particolare. Dai primi di dicembre alla Vigilia ci ha fatto compagnia Aranel, un'elfetta un po' biricchina!!! Navigando in rete ho scoperto di questa sorta di gioco da fare con i bimbi nel periodo dell'Avvento. Il gioco è adatto ai bambini nella fascia d’età fra i 2 e i 4 anni, o per tutti quelli che ancora credono credono alla magia di Babbo Natale. La tradizione è americana e si chiama "Elf on the Shelf" e deriva da un libro per bambini e un pupazzo. L'idea è quella di prendere un pupazzo, dargli un nome e raccontare ai bambini che è un vero e proprio aiutante di Babbo Natale venuto a casa vostra a vedere come vanno le cose. L'elfo arriva a casa il primo dicembre e tutte le notti ritorna al Polo Nord per riferire a Babbo Natale tutto quello che ha visto durante la giornata e gli riferisce tutti i desideri dei bimbi All'alba quando tutti dormono ancora l'elfo ritorna a casa e ogni mattina si nasconde in...