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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Perdono

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Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette - Matteo 18, 22 Cosa vuol dire settanta volte sette? Perdonare sempre, " fino a settanta volte sette " Il numero indicato da Gesù nella simbologia ebraica rimanda all'infinito: 7 indica la perfezione, settanta volte è una perfezione moltiplicata. " Quante volte dovrò perdonargli ?" La domanda di Pietro si riferisce a un tema difficile: la necessità di perdonare. È una questione che si pone spesso, nella convivenza familiare, con gli amici e nelle relazioni professionali. Non è raro che proviamo dispiacere pensando che qualcuno ci ha offeso, disprezzato o danneggiato, e non una sola volta ma ripetutamente. Perdonare costa. Perciò la domanda di Pietro ci sembra ragionevole: Devo perdonare sempre? Perdonare è sempre difficile… già una volta soltanto! E' sicuramente un processo difficile : non significa dimenticare ciò che è successo o giustificare il comportamento di qualcuno, ma significa liberars

Letture di agosto

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1)  Tuamore di Crocifisso Dentello 3/5 2)  Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa 3/5 3)  Volvo  di Erlend Loe 5/5 4)  Dove non mi hai portata: Mia madre, un caso di cronaca di Maria Grazia Calandrone 4/5 5)  La portalettere di Francesca Giannone 4/5 6)  Isola di neve di Valentina D'Urbano 4/5 7)  La cartoleria Tsubaki di Ito Ogawa 4/5 8) Oro puro di Fabio Genovesi 3/5 9) Weyward di Emilia Hart 5/5 TuAmore Sono due anni che mio papà non c'è morto a causa di un tumore . Per cui, quando ho letto la trama di questo libro mi sono sentita " vicina " all'autore. E' sicuramente un libro bello, ma leggendolo ho trovato qualcosa di diverso da quel che credevo. Pensavo di leggere il dramma di un figlio che ha perso la madre. E invece no. E' il racconto della vita di questa donna, dura, invadente e prepotente. Sicuramente di un amore madre/figlio, ma un amore non sano. Peccato. Sono stata ingannata dal titolo e forse da una quarta di copertin

Il miracolo di san Gennaro

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 Ieri era San Gennaro , è da brava napoletana ero " in festa ". Tra i santi dell’antichità, San Gennaro è certamente uno dei più venerati dai fedeli; è il Patrono amatissimo di Napoli, i suoi attributi iconografici sono il bastone pastorale e la palma, simbolo del martirio. Il miracolo di San Gennaro è un prodigio noto ben oltre Napoli e si svolge tre volte l’anno; nel primo sabato di maggio , in cui il busto ornato di preziosissimi paramenti vescovili e il reliquiario con la teca e le ampolle vengono portati in processione dal Duomo alla Basilica di S. Chiara, in ricordo della prima traslazione da Pozzuoli a Napoli: La seconda avviene il 19 settembre , ricorrenza della decapitazione , una volta avveniva nella Cappella del Tesoro, ma per il gran numero di fedeli, il busto e le reliquie sono oggi esposte sull’altare maggiore del Duomo. Una terza liquefazione avviene il 16 dicembre “ festa del patrocinio di S. Gennaro ”, in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1