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Work in progress

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Il mio lavoro continua. Ho iniziato ad affrontare " il mare ". Non è difficile. Avessi più tempo a disposizione, forse sarei già molto più avanti. Ma il tempo è sempre meno. Spero di riuscire a finirlo presto, perchè il prossimo che ho in mente è un ricamo natalizio. Chissà se riuscirò poi a terminarlo per Natale !!!

Letture di aprile

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 1. Mia amata Yuriko di Antonietta Pastore 4/5 Mi sono appassionata al Giappone, alla sua storia antica e moderna, alla sua cultura e alla sua lingua già da un po’. Sono due anni che studio Giapponese e leggo libri per conoscere meglio la loro cultura totalmente diversa dalla nostra. Sto leggendo un capitolo al mese di Tokyo tutto l’anno di Laura Imai Messina . Sono 12 capitoli per i dodici mesi dell’anno. Ora ho letto aprile. Un’amica di cui mi fido molto, mi ha consigliato di leggere i libri di Antonietta Pastore . Mi ha anche promesso di mandarmene uno, lo sto aspettando!  La Pastore ha vissuto 20 anni in Giappone ed è la traduttrice di Murakami . Avendo vissuto la vita di tutti i giorni riesce con delicatezza a spiegare i pensieri e il cuore di una nazione. In questo libro è raccontata una storia d’amore, osteggiata da una famiglia “ricca”. Ma più importante della storia d’amore, è la storia raccontata, la Storia con la S maiuscola, Hiroshima e Fukushima, la II guerra mondiale c

Vivi quanto puoi

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foto tratta liberamente dal web Vivi quanto puoi , Diego. Celebra il miracolo di tutto ciò che è esistito, anche solo per un secondo. Non c’è nulla di insignificante , nulla che non meriti di essere considerato. I genocidi, le pandemie, le rivoluzioni, le guerre; e l’olio bruciato in una padella, il menù del giorno scritto con il gesso verde sulla porta di un bar, la fetta d’arancia che una donna spinge con l’unghia dentro la sua bevanda rosata. Fai l’amore , piangi, disperati e trova altre speranze, ti ammalerai e guarirai, comprenderai alcune cose mentre altre continueranno a essere un mistero. Avrai affanni grandi e piccoli , come le tue sconfitte e le tue vittorie. Tutto se ne andrà, figlio mio , ma noi saremo ancora qui in un modo o nell’altro : il mendicante che dorme nella cabina di un bancomat, la professoressa che piange nel bagno della scuola, il viaggiatore distratto sul sedile del vagone, il cameriere che conta le mance, l’assassino che affila i denti, il soldato che torn

Consigli di lettura: Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano

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Non avevo mai letto nulla di questa autrice, anche se da tanto avevo il libro lì che mi aspettava. E' stata una rivelazione  Tre gocce d'acqua  è la storia di tre anime, Pietro , Celeste e Nadir , legate indissolubilmente tra loro. Sono fratelli, figli dello stesso padre ma di madri diverse.  Il fulcro di tutto è Pietro, fratello maggiore diviso tra le due famiglie. E' lui il collante , colui che tiene unito tutto. E poi ci sono loro, Celeste e Nadir, fratelli di Pietro, ma non tra di loro.   Celeste, affetta da una rara malattia ossea, Nadir, il più scapestrato dei tre e poi Pietro, ricercatore universitario che studia, si informa e per scelta decide di proteggere e difendere chi non può farlo da solo. I primi capitoli li ho letti tutti d'un fiato. Non riuscivo a staccarmi. Poi ho rallentato, proprio quando la storia " prende ritmo ". Ma non potevo andare avanti. Dovevo fermarmi. Lasciar scorrere e passare il dolore e le emozioni che mi hanno avvolto. Adesso

Work in progress

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Il lavoro prosegue.  Le conchiglie sono finalmente finite. Ora mi resta da fare tutto il fondo. E tutto il punto scritto.  Ho deciso di non fare tutti i ghirigori laterali che lo schema originario prevede.  Ho già in mente la cornice e il posto dove metterlo, e per questo preferisco che lo schema sia rettangolare.

Il Pan di Ramerino

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Il Pan di Ramerino è il dolce tipico di Firenze per il Giovedì Santo . " Ramerino " è un’antica parola che indica la pianta del rosmarino. Più che un dolce è  più propriamente  un pane tipico del periodo della Quaresima che un tempo veniva preparato per il Giovedì Santo.  E' ritenuto un pane di devozione e viene preparato con grandissima cura. Informandomi qui e là ho scoperto che ogni ingrediente ha il suo esatto significato simbolico: Nel Medioevo si riteneva che il rosmarino allontanasse gli spiriti malvagi, e veniva utilizzato in molte funzioni. Nell'antica Grecia prima, e per il cristianesimo poi, divenne simbolo di immortalità dell'anima. Famosa è la leggenda che racconta che, durante la fuga in Egitto, il mantello della Madonna scivolò su una pianta di rosmarino e che da quel giorno i suoi fiori divennero azzurri. L’ uva e il grano sono da sempre considerati simbolo di vita: rappresentano la comunione e  simboleggiano la presenza di Cristo.  L’origine di

Domenica delle Palme

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Giovanni 12,12-13 - Ingresso di Gesù a Gerusalemme Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: « Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele! ». Giotto - Cappella degli Scrovegni a Padova