Non c’è silenzio che non abbia fine - Ingrid Betancourt



Ho ricevuto, letto e rispedito il libro della mia prima catena di lettura.
Ve ne ho parlato qui.Il primo libro che mi è arrivato è stato “Non c’è silenzio che non abbia fine” di Ingrid Betancourt
Ingrid è colombiana ed una Militante nella difesa dei diritti umani. Ha fondato il partito di centro-sinistra "Partido Verde Oxígeno". E’ stata candidata alla presidenza della Colombia.
Tutti dovrebbero ricordare la sua storia: è stata rapita il 23 febbraio 2002 dalle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) ed è stata liberata il 2 luglio 2008, dopo più di più di 6 anni.

In questo libro Ingrid racconta la sua prigionia. Racconta i suoi 6 anni da prigioniera nella giungla colombiana, dove la vita è scandita da marce estenuanti per cambiare accampamenti. Racconta di come è riuscita a sopravvivere 6 anni lontano dalla sua famiglia e dai suoi figli. E’ un diario intenso e commovente, forse un po’ troppo lungo (quasi 700 pagine…) in cui spicca principalmente  la grande dignità della donna Ingrid.
Devo ammettere che nonostante la mole è un libro che scorre facilmente anche se la scrittrice non ha proprio il dono della sintesi. Peccato i tanti errori di ortografia che non è bello trovare in un libro.
La storia ovviamente è coinvolgente.
Pensare che una donna è costretta a vivere prigioniera, accampata, spesso con le catene al collo per evitare evasioni fa riflettere. In un mondo civile queste cose non dovrebbero succedere. Aristotele diceva che “La libertà è la base di uno stato democratico”  dovremmo ricordarlo sempre. Soprattutto di questi tempi. 

Commenti

  1. Certo che questa donna fa venire i brividi con la sua storia! Bacioni e buon weekend..

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