Io che amo solo te. Luca Bianchini

Mimì si fece coraggio e, senza neanche guardare sua moglie, si alzò dal tavolo e si avvicinò a quello di Ninella. Lei vide la vita che voleva venire a passi lenti verso di sé


Polignano. Tre giorni. Un matrimonio. Due famiglie. Un amore che va al di là del tempo.

Unite tutte queste cose e avrete il nuovo libro di Luca Bianchini.

Più riguardo a Io che amo solo teLa storia: "Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimi, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". E' lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti"
Ho girato un po' prima di riuscire a comprarlo e in tre sere l'ho letto. 
Peccato.
Peccato perchè è finito subito. 
E Chiara e Cosimo, Ninella, Don Mimì, Matilde che "ha gli occhi come Iriza di Candy Candy" e tutti gli altri personaggi mi mancano.

Perchè come tutti i protagonisti dei libri di Luca ti entrano nel cuore.

Leggendo il libro si è invitati al matrimonio di Chiara e Cosimo.
Si è lì a mangiare il crudo di mare che tanto prestigio dà al menu. Si è lì a ballare con gli sposi il primo ballo. Si è lì a guardare un altro ballo che riaccende passioni e sensazioni solo temporaneamente sopite. 
Si è lì anche quando Orlando, fratello dello sposo parla agli invitati, raccontando la sua verità

Quando una storia ti entra nel cuore, quando i personaggi li senti e li "vedi" vicino a te, vuol dire che l'autore ha fatto centro.
E Luca come sempre ci è riuscito! 

PS: Per non parlare poi della magnifica canzone di Sergio Endrigo a cui si ispira il titolo: un capolavoro!


Potete trovare la mia recensione anche su Zebuk

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