A neve ferma. Stefania Bertola
Siamo pasticceri torinesi. Un’altra cultura. Evoluti, curiosi, ma comunque portati a uno stile di vita in cui il sesso di gruppo può entrare solo marginalmente.
Si legge con piacere e molto velocemente, ma dico subito che non è adatto a chi (come me) sta cercando di iniziare una dieta!!
Il filo conduttore è l’Amore e la storia è ambientata a Torino, città natale dell’autrice, dove tutto gira intorno alla pasticceria Delacroix. Le protagoniste del libro sono quasi tutte donne e ognuna di loro è alle prese con una storia d’amore: Emma, aspirante pasticciera, mette da parte una laurea in lettere classiche e si dedica ai dolci. Perde l'amore della sua vita tre giorni dopo averlo trovato. Elena donna audace e tenace, invece lo sta cercando da trent'anni. Camelia, al contrario, si innamora continuamente di chiunque. Bianca dolce e sognatrice è impegnata in una battaglia “amore/odio” contro un giovane dottore.
Camelia non ama cucinare e non ama i dolci, ma suo nonno era un pasticcere famoso e le ha lasciato in eredità il suo quaderno di ricette che, però, per essere letto ha bisogno di una specie di codice. Per una serie di “intrighi” che non racconterò per non anticipare troppo, sarà obbligata a partecipare al famoso concorso “una stella per Natale”. Sarà affiancata da Emma e da Bianca. Da questo concorso dipendono le sorti della pasticceria Delacroix. Le tre ragazze dovranno vincere per salvarla da un sicuro fallimento.
E quindi tra un cioccolatino, un dolcino e una magnifica prelibatezza si snoda tutta la storia.
La vicenda è raccontata in maniera divertente, il libro scorre via molto bene e non risulta noioso. Consigliato a chi ama i romanzi in cui ci si diverte e in cui le storie d'amore non mancano, e ovviamente, con un lieto fine.
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