I libri di Settembre

E' iniziata la scuola. E' ricominciato il corso di inglese. Non abbiamo ripreso ancora la palestra perchè purtroppo non ci hanno rifatto il certificato medico sportivo causa "braccio", ma continuiamo a fare la fisioterapia perchè purtroppo ne abbiamo ancora bisogna.  

Causa Covid quest'anno si hanno ingressi scaglionati. L'ingresso di Sofia è 8.05 per cui alle 7.45 siamo tutti fuori casa. 

La sera praticamente crollo con il Kindle in mano. Per cui dopo il grande exploit di agosto, il mese di settembre è stato povero di letture. Devo "riabituarmi" alle corse quotidiane!!!

A settembre ho letto un libro ... e mezzo:

1) Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort
2) Un complicato atto d'amore di Miriam Toews 


Ho iniziato Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort a fine agosto perchè me l'aveva consigliato un'amica e anche perchè mi ha colpito la copertina. 


Nel negozio di Olivia, nel quartiere più bohémien di Madrid, all'ombra di un olivo centenario, si incrociano le vite di cinque donne che comprano fiori. Tutte all'inizio lo fanno per gli altri, mai per sé: Victoria li compra per il suo amante segreto, Casandra per ostentarli in ufficio, Aurora per dipingerli e Marina per una persona che non c'è più. Dopo la perdita del marito, infatti, Marina si sente completamente smarrita. Mentre cerca disperatamente un modo per rimettersi in piedi, si imbatte per caso in Olivia e accetta di lavorare nel suo Giardino. Lì conoscerà altre quattro donne, molto diverse tra loro, ma che, come lei, stanno attraversando un momento cruciale della propria esistenza... Un viaggio nei sogni e nei desideri delle donne di oggi, alla conquista dell'indipendenza.

Ci ho messo un mese a finirlo. Non perchè non mi sia piaciuto, ma perchè davvero lungo e leggendo pochissimo solo la sera, sono andata avanti molto molto lentamente. 
Un racconto molto intenso, che scava nel profondo e tira fuori pensieri importanti e impegnativi. Per donne che hanno il coraggio di mettersi in discussione.

Il mezzo libro che ho letto è Un complicato atto d'amore di Miriam Toews. Cominciato con le ragazze del GDL, l'ho abbandonato ben prima della metà. Lento, poco interessante e difficile da seguire. 
Forse era sbagliato il momento. Chissà... forse lo riprenderò più in là!

Nomi cammina sotto la luna. Scrive il suo nome nella terra. Ha sedici anni nel posto sbagliato, un villaggio mennonita ai margini del mondo, e non può né fuggire né restare.Salta sul tappeto elastico all’alba, con il suo carico di visioni. Sua sorella teatrale e ribelle, piena di musica, che se ne va un mattino, con il furgone rosso, da quel paese in bianco e nero.Sua madre allegra e sognante che scompare due mesi dopo, senza valigia, senza passaporto.Nomi si dibatte come un animaletto in trappola.Fuma, fantastica, piange, sorride; prepara cene in ordine alfabetico.Si rade i capelli a zero, toglie la maglietta a Travis per baciarlo lentamente, giù alle cave, e fare l’amore in riva al fiume ascoltando Lou Reed e James Taylor.Non può abbandonare anche lei suo padre, fedele mennonita dolcissimo e triste, che passa le serate a fissare la strada e adora la Bibbia, gli isotopi e Yeats.Solo un complicato atto d’amore potrà donarle la libertà.Con la sua scrittura piena di intelligenza e dolcezza, con il suo personalissimo umorismo anche davanti alle situazioni più nere, Miriam Toews dà voce a un personaggio che non ci lascerà mai più.







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