Il Bosco di Bengtsson di Renato Parolin
Dopo l'enorme impresa del cuscino con il Cuore Edelweiss di Renato Parolin, a febbraio dello scorso anno avevo iniziato il suo meraviglioso Bosco di Bengtsson.
Il tempo per ricamare è sempre poco e se prima, la sera dopo cena, mi acciambellavo sul divano a ricamare, ora riesco a starci proprio poco, soprattutto a causa dei miei problemi di schiena.
Dovrei ricamare seduta e dritta e quindi.. scomoda, per cui la sera mi stendo a leggere per riposare la schiena.
Ad agosto scorso però, mi sono imposta di finirlo. Avevo troppa voglia di iniziare altro.
E così piano piano, crocetta dopo crocetta, ce l'ho fatta e appena rientrata dalle ferie l'ho portato dal mio corniciaio di fiducia che in quattro e quattr'otto me l'ha incorniciato.
Così, dopo "appena un anno e mezzo" il bosco è andato al suo posto, proprio accanto al Bethlehem, di Diane Arthurs, come avevo deciso!!!
Il tempo per ricamare è sempre poco e se prima, la sera dopo cena, mi acciambellavo sul divano a ricamare, ora riesco a starci proprio poco, soprattutto a causa dei miei problemi di schiena.
Dovrei ricamare seduta e dritta e quindi.. scomoda, per cui la sera mi stendo a leggere per riposare la schiena.
Ad agosto scorso però, mi sono imposta di finirlo. Avevo troppa voglia di iniziare altro.
E così piano piano, crocetta dopo crocetta, ce l'ho fatta e appena rientrata dalle ferie l'ho portato dal mio corniciaio di fiducia che in quattro e quattr'otto me l'ha incorniciato.
Così, dopo "appena un anno e mezzo" il bosco è andato al suo posto, proprio accanto al Bethlehem, di Diane Arthurs, come avevo deciso!!!
Il bosco è il mio ufo più vecchio, sono anni che giace nel cassettone dei lavori e recentemente l'ho ripreso in mano, spero che sia la volta buona per finirlo perchè ogni volta che ne vedo uno incorniciato lo trovo spettacolare!
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