I libri di Febbraio

Mese breve, pochi libri. Solo 3 questo mese. Anzi due e mezzo visto che uno, l'ultimo l'ho bellamente abbandonato!

1) Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton
2) Cadrò, sognando di volare di Fabio Genovesi
3) Revolutionary Road di Richard Yates

Con il GDL abbiamo iniziato il mese leggendo Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton.

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...

E' un libro è scritto, scorrevole e molto molto strutturato; i personaggi sono tutti ben delineati. L’idea è sicuramente buona ed obiettivamente innovativa. E' però un po' troppo confusionario verso la fine e il numero di personaggi indispensabili allo sviluppo certamente non aiuta.
Consiglio di leggerlo “tutto d’un fiato”, altrimenti si perde l’intreccio narrativo che non è propriamente semplice.

Da sola e contemporaneamente al GDL ho letto Cadrò, sognando di volare di Fabio Genovesi

Hai presente quando la radio passa la canzone che ascoltavi sempre alle superiori, e ti immaginavi nel
futuro, libero e felice di fare quel che volevi... be', se a sentirla il cuore ti si stringe e alla fine devi cambiare stazione, vuol dire che in quel futuro qualcosa non è andato come sognavi. Così è per Fabio, che ha ventiquattro anni e studia giurisprudenza. La materia non lo entusiasma per niente, ma una serie di circostanze lo ha condotto lì, e lui non ha avuto la forza di opporsi. Perciò procede stancamente, fin quando - siamo nel 1998 - per evitare il servizio militare obbligatorio viene spedito in un ospizio per preti in cima ai monti. Qua il direttore è un ex missionario ottantenne ruvido e lunatico, che non esce dalla sua stanza perché non gli interessa più nulla, e tratta male tutti tranne Gina, una ragazza che si crede una gallina. Diversi come sono, qualcosa in comune Fabio e don Basagni ce l'hanno: la passione per il ciclismo. Così iniziano a guardare insieme il Giro d'Italia, e trovano in Marco Pantani l'incarnazione di un sogno. Un uomo coraggioso, tormentato e solo, che si confronta con campioni colossali che hanno il loro punto di forza nella prudenza e nel controllo della corsa. Pantani invece non fa tanti calcoli, lui dà retta all'istinto e compie sforzi immani che gli permettono di spostare il confine, "il terribile confine tra il possibile e l'impossibile, tra quel che vorremmo fare e quel che si può". Grazie a questa meravigliosa follia, Fabio e don Basagni troveranno in sé un'audacia sepolta, e metteranno in discussione l'esistenza solida e affidabile che ormai erano abituati a sopportare. Fabio Genovesi ci racconta cosa vuol dire credere in qualcosa. Qualsiasi cosa. Che sia però magica, e ci accenda, spingendoci avanti o da qualsiasi parte, senza progetti o direzioni già tracciate. Si rischia di cadere, sì, ma quando alla radio passeranno la canzone della nostra adolescenza allora, cantandola a squarciagola coi finestrini abbassati, di sicuro voleremo.

Non amo il ciclismo, ma ho amato e amo Pantani. Ecco se come me amate Il Pirata non potete non leggere questo libro: un ragazzo che cresce costretto in un mondo che non è il suo, un burbero prete poco prete, una bambina che crede di essere una gallina, uno scuolabus e...Pantani. Questi sono i protagonisti del nuovo romanzo di Fabio Genovesi. Un bellissimo racconto delle imprese del Pirata. Anche per chi non ama il ciclismo!

Così arriviamo alla fine del mese... tira brutta aria. Questo virus non mi tranquillizza. Le scuole sono chiuse da qualche giorno. Pare vogliano chiudere tutte le attività produttive.
Non voglio nemmeno pensarci. Per questo motivo ho iniziato questo libro un po' svogliata.
Con le ragazze del GDL abbiamo cominciato Revolutionary Road di Richard Yates. 

È il 1955; i Wheeler sono una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York, che coltiva il proprio anticonformismo con velleità ingenua, quasi ignara della sua stessa ipocrisia: la loro esistenza scorre fra il treno dei pendolari, le cenette alcoliche con i vicini, le recite della filodrammatica locale, ma Frank e April si sentono destinati a una vita creativa e di successo, possibilmente in Europa. Nella storia della giovane famiglia in apparenza felice la tensione è nascosta ma crescente, il lieto fine impossibile, e l'inevitabile esplosione arriva con una potenza da dramma shakespeariano
.

E niente! Mi sono fermata al 19% del Kindle. Non sono riuscita ad andare avanti. Mi sa che inizierò il mese di marzo con il nuovo libro di Lorenzo Marone.




 

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