Letture di agosto
1) Tuamore di Crocifisso Dentello 3/5
2) Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa 3/5
3) Volvo di Erlend Loe 5/5
4) Dove non mi hai portata: Mia madre, un caso di cronaca di Maria Grazia Calandrone 4/5
5) La portalettere di Francesca Giannone 4/5
6) Isola di neve di Valentina D'Urbano 4/5
7) La cartoleria Tsubaki di Ito Ogawa 4/5
8) Oro puro di Fabio Genovesi 3/5
9) Weyward di Emilia Hart 5/5
TuAmore
Sono due anni che mio papà non c'è morto a causa di un tumore. Per cui, quando ho letto la trama di questo libro mi sono sentita "vicina" all'autore.
E' sicuramente un libro bello, ma leggendolo ho trovato qualcosa di diverso da quel che credevo. Pensavo di leggere il dramma di un figlio che ha perso la madre. E invece no. E' il racconto della vita di questa donna, dura, invadente e prepotente. Sicuramente di un amore madre/figlio, ma un amore non sano. Peccato. Sono stata ingannata dal titolo e forse da una quarta di copertina che vuole colpire il lettore: "... Finché la sua salute non viene compromessa da un tumore al seno, tabù impronunciabile che nelle parole del figlio maggiore diventa tuamore, trasformando un presagio di sventura in una speranza possibile."
Una sera tra amici a Jinbōchō
Secondo capitolo di una saga dedicata ai libri. Si può leggere anche separatamente, ma anche il primo un po' di attenzione lo merita: I miei giorni alla libreria Morisaki.
Jinbōchō è uno dei tanti quartieri di Tokyo ed è pieno di librerie. Tutti gli amanti dei libri si ritrovano per scoprire qualcosa di nuovo. Protagonista principale Takako, che aiuta lo zio nella sua libreria La trama è abbastanza semplice, spero di trovare un qualcosa in più.. ma non è scattato nulla
Volvo
La mia "amica di letture" aveva voglia di leggere uno scandinavo e la sua scelta è caduta su Volvo di Erlend Loe. Non avendo mai letto nulla di scandinavo, Läckberg a parte, ho deciso di seguirla anche in questa lettura.
Il protagonista è Doppler, lo stesso di "Vita con l’alce", romanzo uscito tempo fa, ma arrivato in Italia da poco. In realtà questo non è il seguito. Lo si può leggere tranquillamente senza aver letto l'altro. Doppler è un uomo benestante che di punto in bianco, stanco della sua vita agiata ma troppo normale, scappa nella foresta intorno a Oslo, insieme a Gregus, il figlio, e a Bongo, un’alce. Non sa esattamente cosa vuole, ma sicuramente la sua è una ricerca di calma e tranquillità.
E chi non la cerca???
Una storia surreale, strampalata e sicuramente divertente che non racconta la storia della Volvo, come potrebbe suggerire il titolo; anzi, la Volvo è un elemento secondario nella storia: il marito di Mai Britt, uno dei personaggi del romanzo, lavorava per la famosa casa automobilistica svedese, ma è morto senza che i dirigenti dell’azienda gli riconoscessero dei meriti di alcune innovazioni da lui apportate per i camion prodotti dall’azienda. Ma sarà veramente così?
Libro divertente, si legge in breve tempo. E confesso che mi è venuta voglia di leggere il primo!
Dove non mi hai portata: Mia madre, un caso di cronaca
Un libro molto bello. Pieno d'amore per la vita e di speranza. E' il racconto della madre dell'autrice, Maria Grazia Calandrone e del suo percorso e delle motivazioni intime che l'hanno portata ad abbandonare la figlia e poi a suicidarsi insieme al padre naturale.
L'autrice ricostruisce la storia minuziosamente, ricerca indizi per comprendere e alla fine accettare il gesto della madre, come un estremo atto d'amore.
E' un libro che non scade mai nel facile sentimentalismo. Finalista al Premio Strega 2023, forse meritava un riconoscimento migliore.
La portalettere
Trama intrecciata su tanti e vari personaggi, ma al centro della storia c'è lei, Anna, la portalettere. Donna molto "avanti" rispetto ai tempi in cui vive, a cui ogni personaggio o per motivi familiari o lavorativi o amicali o sentimentali è legato. É il racconto della crescita di una famiglia e di tutte le situazioni che si creano all'interno della famiglia stessa. É soprattutto la storia di un amore mai consumato, mai dichiarato apertamente e forse proprio perché non vissuto, ancora più caro e nostalgico. La storia si svolge in un paesino del sud Italia, fra le due guerre mondiali; periodo che vede l'avanzare del fascismo, e poi la ripresa economica del dopoguerra, con tutti i cambiamenti che questa ripresa ha comportato nella società. E' un romanzo che non annoia e che, secondo me, prevede "un seguito".
Isola di Neve
Dopo aver letto Tre gocce d'acqua, libro grazie al quale ho scoperto questa autrice, pensavo di andare a colpo sicuro leggendo questo. Ma così non è stato. Sicuramente la trama è meno intensa e mi sono sentita meno coinvolta. In ogni caso la lettura è stata coinvolgente, scorrevole e piacevole. All'inizio sembra un po' lento ma dopo poche pagine la storia di Tempesta ti prende in ogni caso.
La D'Urbano è stata in ogni caso davvero una piacevole scoperta.
La cartoleria Tsubaki
Presa dalla vena vena giapponese ho letto questo libro di Ito Ogawa. Protagonista della storia è Hatoko, che, alla morte della nonna, ritorna nella sua città natia per ereditare la sua cartoleria e il su lavoro di "pubblica calligrafa". Mi ha affascinato molto questa storia perchè sto cominciando ora ad imparare i primi i kanji e la scrittura giapponese è per me una cosa meravigliosa. Nel libro infatti vine messo in risalto il grande potere della parola scritta, della forma e anche di tutte quelle piccole attenzioni alla lettera scritta che oggi si stanno perdendo: la carta da lettera, il formato, il colore dell'inchiostro ... Secondo Ogawa un biglietto, una lettera può rendere più felici. E nel nostro mondo supertecnologico, dove quasi nessuno scrive a mano, può essere proprio vero!!!
Oro puro
Confesso subito che questo libro mi ha deluso tanto. Sono partita con tanto entusiasmo perchè la trama mi aveva colpito, soprattutto il il background storico in cui si muovono i personaggi e la ricostruzione dell’impresa di Cristoforo Colombo. Sembrava partire bene, ma poi prende una "virata romantica" che ho trovato un po' fuori luogo e stucchevole in questo contesto. Sinceramente non ho nemmeno capito lo scopo di questo romanzo, perché all'inizio sembrava un romanzo d'avventura ma nel proseguire è cambiato totalmente.
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