Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi - Maurizio De Giovanni

"Sentiva l'emozione, più di tutto: coglieva di volta in volta il dolore, la sorpresa, la rabbia, la malinconia, Perfino l'amore."

Ho scoperto questo libro di Maurizio de Giovanni per caso. Un'amica ne parlava in un forum e mi ha incuriosito.Maurizio de Giovanni è uno scrittore napoletano e "Il senso del dolore, l'inverno del Commissario Ricciardi" è un romanzo giallo ambientato nella Napoli degli anni 30 in pieno periodo fascista.

Già questo bastava ad incuriosirmi.Il consiglio che la mia amica mi ha dato è stato di leggerlo "con calma". Ed è stato proprio quello che ho fatto.

La storia: Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte violenta - , coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole; "il Fatto", come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini.

Leggendo questo romanzo ho avuto la sensazione di "essere a casa".
La descrizione della città, "allegra, rumorosa, disordinata", dei suoi vicoli e delle sue strade eleganti; così come le descrizioni dei napoletani, che affollano queste strade e questi vicoli mi ha permesso di "tornare a Napoli".
Ogni volta che riprendevo la lettura lasciavo scorrere il tempo senza fretta e mi sentivo trasportata a "casa".
Grazie alla bravura dello scrittore mi sono lasciata trasportare nelle indagini del commissario, personaggio davvero straordinario che inevitabilmente conquista il lettore anche se non fa nulla per ingraziarsi chi gli sta intorno.
Quello che più colpisce di questo libro è la narrazione lenta, spesso cupa e densa proprio come il "senso del dolore" che è palpabile e avvolge tutto e tutti.

Una lettura consigliatissima.
Il ciclo dei romanzi gialli che hanno per protagonista il commissario Ricciardi e le sue indagini si compone finora di 5 libri.
Oltre "Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi" ci sono:
- "La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi"
- "Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi"
- "Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi"
- "Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi"

Non vedo l'ora di procurarmi anche questi altri!!!

Potete trovare la mia recensione anche su ZeBuk

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