Letture di febbraio


 Il mese di febbraio è iniziato con un libriccino delicatissimo:

1) Mezzamela di Matteo Bussola 4/5

La scoperta dell'amore per una dodicenne. Un libro carinissimo, breve e pieno di illustrazioni meravigliose a cura di Emilio Pilliu e dello stesso Bussola. 
L'ho consigliato a Sofia, che ha più o meno la stessa età di Viola, la protagonista. Speriamo accolga il mio consiglio.

Il secondo libro del mese è il secondo capitolo della trilogia che ha con protagonista Anita Bo

2) Il grido della rosa di Alice Basso 3/5

Il primo l'ho letto il mese scorso. Ho iniziato questa trilogia quasi per caso. ma poi mi sono appassionata. Anita è una ragazza combattiva, tenace, acuta, sognatrice. I romanzi sono ambientati nel 1935 in pieno periodo fascista. E la sua vita e quella di tutti, in quel triste periodo, è fortemente influenzata dalle imposizioni del regime. 

3) La ragazza di neve di Javier Castillo 4,5/5

Sfogliando le pagine del Libraio ho scoperto questo libro. Mi intrigava il titolo e poi mi piacciono i thriller. Questo poi è un "thriller giornalistico" per così dire!
Fin dalle prime pagine si è materializzato l'incubo di quasi tutti i genitori: perdere il proprio figlio nella folla oceanica di una manifestazione o di una festa in strada. Una piccola bimbetta di 3 anni perde la mano del padre e scompare. E da lì parte l'indagine della giornalista protagonista. 
I personaggi hanno una carica emotiva che cattura il lettore sin dalla prima pagina.
Un consiglio: non guardate prima la serie uscita da poco su Netflix. Vi rovinereste un bel libro!

4) Spare. Il minore di Prince Harry 2,5/5

Non mi è piaciuto. Da appassionata della famiglia reale e avendo già letto diverse biografie di Elisabetta II posso dire che:
a) non mi piace la traduzione
b) ho trovato troppo lunghe le parti di guerra. Hai combattuto in Afghanistan. Ok... Ma anche meno
c) Povero Harry...è un idiota completo.
d) si capisce che la vita dei reali è dura, spesso ai limite del tollerabile, l'avevo già letto nelle varie biografie di Elisabetta, ma questo non giustifica il suo continuo piangersi addosso. 
E' un attacco diretto alla stampa britannica. Indiretto alla sua famiglia, ma principalmente lui odia i giornalisti.
Non aggiungo altro. Non ve lo consiglio. 

5) La mala erba di Antonio Manzini. 3/5

Abituata a Schiavone mi aspettavo altro. Tutti conoscono Manzini per il vicequestore Rocco Schiavone, ma non tutti sanno che Manzini è anche un abile scrittore di noir
La prima stesura di questo libro è del 2009, ma di questa stesura non esiste più nulla, come racconta l'autore stesso nei ringraziamenti.  
Questo è un noir senza delitto, senza polizia e senza indagini. E' il romanzo di una ragazza sola, Samantha, che cerca un riscatto sociale. Ed è anche il racconto corale di un piccolo paese, in cui "tutti sanno tutto di tutti".
Amo Manzini, ma devo dire che questo non è sicuramente tra i suoi scritti migliori. La trama è ben spiegata, ma il linguaggio usato e un paio di scene davvero disturbanti, mi hanno dato un po' fastidio. Ma forse era proprio l'intento dell'autore. Non è un libro che rileggerei, ecco!

6) I delitti dell'anatomista di Bruno Vitiello. 4/5
In una delle tante newsletter che ricevo sui libri mi aveva colpito la copertina di questo libro. Non conoscevo l'autore, ma ho cercato il libro, attratta anche della trama. 
Giallo storico, ambientato nella Firenze cinquecentesca, questo romanzo ha come protagonisti Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Niccolò Machiavelli e il dottor Fracastoro, che per me è sempre e solo stato il nome di una strada vicino casa mia! 
La storia, ben dettagliata, coinvolge il lettore fino alla fine, fino a quando i protagonisti scopriranno chi è l'anatomista e il perché dei suoi delitti. 

  

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