NEL – Alessandro Bergonzoni


 

 

Giovedì sera sono stata al Teatro Acacia a vedere questo spettacolo.

 

“Mi sono divertita molto…

ma non credo piacerà a tutti..”

Questa è la mail che ho mandato giovedì notte, dopo lo spettacolo, al gruppo di persone che ha l’abbonamento il venerdì.

 

Raccontare uno spettacolo di Bergonzoni è quasi impossibile.

Nel senso che non si può ripetere ciò che dice, per il modo in cui lo dice e per la velocità con cui racconta i suoi pensieri.

E’ straordinario!

Bisogna stare concentrati!!!!! Il copione è un interminabile flusso di parole… non ci si può distrarre… non puoi perdere un attimo….

Il palco è molto essenziale. E’ il bianco il colore dominante. Anche Bergonzoni è completamente vestito di bianco!  Ci sono sparsi pannelli coperti da teli bianchi.

A fine spettacolo sui pannelli saranno proiettati le sue ultime creazioni pittoriche. Davvero splendide. Ripeto è difficile riportare tutto quello detto da Bergonzoni nelle circa due ore di spettacolo…. Mi ha colpito molto il “DOVE STA SCRITTO?” … nell’enciclopedia!!!
Un’enciclopedia dove Alessandro Bergonzoni per associazioni di idee infinite pesca e ripesca un sistema che crea reazioni: il sistema AFAI (Abbinamenti Fantastici Apparentemente Impossibili). Un genio!!!!

Ecco l’autografo che mi ha lasciato sul programma di sala. (Andreaaaaaa grazie ancora)

E proprio sul programma di sala è riportato … il manifesto d’anime pensanti.

Ho messo in grassetto quello che mi ha colpito di più!!!!

 

MOVIMENTE
(Manifesto d’anime pensanti)

 

I pensieri non sono problemi son creature

Cercare il fuori luogo e l’oltre modo

Lo scrittore è uno scritturato

C’è un tempio tra le tempie

Infinire

Che l’Occidente si orienti

Non avere coraggio per sapere, tenerne per non capire

Non credere nelle radici ma allungarsi coi rami

Captare allucinazioni sempre in perfetto stato di lucidità

Scoprire se sulla terra c’è vita

Immedesimarsi

Coltivare desideri preterintenzionali

Intercettare l’invisibile

Indossare corpi altrui

Inaudito avulso astratto

Non posseder ma esser posseduti

Lasciatevi incontrare in continuazione

Smarrire la strada (così la troverà qualcun altro)

Nevicatevi

Reincarnare reincarnarsi

Baciare a strascico

Meno pazienza più trascendenza

Predirsi prima dei futuri

Farsi portare dall’invento,

Eventualità estreme e illimitate contemporaneamente

Se si è fuori di sè avvertire il dolore

Differir tra religione e spiritualità

Non sperare in faccia a nessuno

La passione sia energia, mai solo una giustificazione

Rubarsi

Guardare la tv ma non accenderla

Invidiar sè stessi

Abbassare di molto i toni della tradizione

Imitare solo in caso di nulla

Pilotare l’indiscusso

Porre le basi per avere altre altezze

Fare il mare

Rammentare che parodiare è da parodiabili

Elevarsi alle ennesime potenze

Smetterla di sentirsi un Dio ma cominciare ad esserlo

Mai confondere velocità con fretta

Cantar solo incantando

Aprimi cielo

Prendi paura (e portala via)

Un figlio nasce, non “si ha”

Prima del cittadino e dell’uomo viene l’essere

Meno orgogliosi più rigogliosi

Conosci tre stesso

Usare solo bombe boomerang

Prevenire le metastasi culturali

Avere cura del proprio metafisico

Basta sfide

Ogni giorno fare detestamento per non accontentarsi

Esser "capaci” (nel senso di contenere il più possibile)

Sapere cosa dire quando si deve tacere

Entrarsi

Cogliere la differenza tra scienza e coscienza

Morti si nasce vivi si diventa

Uscire dal Curassico (epoca dell’unica medicina)

Il genio non ha patrie

Lasciare l’ironia a chi non ha altre doti

Complesso non vuol dire complicato

Bisogna potere

Inasprire l’appena

Salviamo il baleno

Detonare

Volarsi molto bene

Cosmo universo terra

Provare ad essere stranieri

Più sovrumani, non più umani (dobbiamo diventare)

Meno creanza più creato

Usare il cavallo di Gioia per entrare

Ribellarsi (rivolere il bello)

 

Alessandro Bergonzoni

 

 

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