Un lungo intenso week end a Berlino

Ci ho messo  un po’... ma dopo quasi un mese ce l’ho fatta... ecco il resoconto di un luuuungo week-end a Berlino !!
Venerdì 27 giugno: partenza ore 16.45. Comodo volo Easy-jet .. Quasi non ci posso credere.... Io ed Enrico... a Berlino!!!!!!!

Il ricordo del viaggio di Capodanno.. decisamente non “eccellente” mi fa stare un po’ in ansia.. ma atterriamo in orario e senza nessun problema.


Che meraviglia.. abbiamo lasciato a Napoli una temperatura di più di 30°.. a Berlino ce ne sono si e no... 15!!!!!

Presi i bagagli ci dirigiamo subito al punto informazioni, dove una cordialissima hostess alll’edicola ci accoglie con uno stentato italiano e acquistiamo la Welcome Card, così da non dover più pensare ai biglietti per i mezzi: 24 euro per 72 ore, compresi sconti in alcuni musei o monumenti che visiteremo di sicuro.

Ho studiato ... so come mi devo muovere... cerchiamo subito l’Airport  Express.. dobbiamo percorre il camminamento sotto alla tettoia che si trova sulla sinistra.... arriviamo così nella stazione... ma lì le indicazioni per l’Express non sono molte chiare.... però... ho la mappa della metro. Dobbiamo scendere in Frankfurter Allee... non è difficile!!!!


Arriviamo in albergo alle 21 circa.. il tempo di prendere possesso della stanza e ... cerchiamo qualcosa da mettere sotto i denti.


E’ tardi... non sappiamo ancora orientarci.. per cui cerchiamo qualcosa di vicino... ma non c’è granchè... il primo pub che troviamo ci buttiamo dentro.


E’ difficile far capire ad una tedesca che non mangio carne.. l’unica cosa che posso mangiare è un kebab vegetariano (bleah!). Enrico invece si spara il classico currywurst… piatto tipico berlinese. Non possono mancare le birre!!!!!!


Sabato mattina... Berlino ci aspetta. Mi sono preparata bene: scarpe comode e monospalla per la mia ReginellaP (... tralasciamo la storia del monospalla...)

Peccato il tempo... minaccia pioggia e fa freschino... Uff.. il mio meteorino ha sbagliato! Lo ammetto!!!!


Prendiamo la metro e arriviamo nell’enorme AlexanderPlatz. Bellissima... mi viene in mente la canzone di Milva...

Cominciamo subito il nostro tour. Prima tappa: la Torre della Televisione (in tedesco si dice Fernsehturm) che è alta 368 metri. Si può però arrivare “solo” a 203 mt. tramite due ascensori che fanno raggiungere il punto panoramico in soli 38 secondi! Fatto tutto il giro e le foto di rito scendiamo e diamo un’occhiata alla grande Alexander Platz… Andiamo ovviamente anche il famoso Orologio del Tempo del Mondo, che segna tutti i fusi orari del mondo.


Seconda tappa la Marienkirche, unica testimonianza del quartiere medioevale abbattuto durante la guerra. Vicino alla chiesa c’è la fontana di Nettuno, che di notte è un vero spettacolo.

Poi dopo qualche acquisto di rito ci aspetta il Duomo. Ma prima.. ci imbattiamo in una sorta di Gay Pride.. Si festeggia il Christopher Street Day. Il 28 giugno 1969 un gruppo di transessuali, omosessuali e lesbiche rispondeva agli assalti della polizia di New York nei pressi dello storico locale dello Stonewall, un bar in Christopher Street.


Che culo che abbiamo avuto!!! Musica alta e travestiti di ogni genere ci accompagneranno tutto il giorno!!!!!



Uffa... comincia a piovere... scappiamo nel Duomo. Favoloso.... magnifica la cupola... tramite una piccola scaletta a chiocciola saliamo su su fin sopra alla parte più alta. Ci affacciamo e la vista di Berlino è affascinante quasi quanto quella che si vede dalla Fernsehturm.
Nella cripta poi... oltre 100 sarcofagi degli antichi imperatori... senza parole.
Prossima tappa... sotto la pioggia ... è il Pergamon Museum.. Enrico ci tiene troppo... la ricostruzione della porta del mercato di Mileto è una tentazione troppo grande per lui! Ma sfortunatamente è in restauro... per cui non si vedeva nulla...In compenso abbiamo visitato la mostra “Babylon Mythos und Wahrheit” che in italiano significa “Babilonia Mito e Realtà”! All’ingresso, compreso nel prezzo del biglietto ci consegnano l’audioguida grazie alla quale siamo “entrati” nell’antica Babilonia. Interessante la prima parte ... il mito e la storia di Babilonia... un po’ noiosa la seconda parte... ma comunque ne è valsa la pena... Ci ritorneremo... appena  sarà finito il restauro della porta...

Dopo uno spuntino veloce ci incamminiamo sul famoso viale “Unter den Linden” che ci condurrà alla Porta di Brandeburgo, ma le deviazioni sono d’obbligo.

Prima sosta al Neue Wache, il Monumento per i caduti della Guerra. Una unica grande stanza vuota con al centro una riproduzione della Pietà di Kollwitz.


Altra sosta in Bebel Platz sulla piazza si affacciano numerosi edifici storici della città: la Staatsoper Unter den Linden, l’Alte Bibliothek, la St-Hedwigs-Kathedrale; di fronte alla stessa, oltre il viale, si trovano la Statua equestre di Federico il Grande e la Humboldt Universität. Più o meno a metà della piazza per terra si trova il Monumento in memoria del rogo di libri di Micha Ullman, qui infatti il 10 maggio 1933 avvenne il rogo in cui i nazisti bruciarono circa 25.000 libri  ritenuti pericolosi. Il monumento consiste in un pannello luminoso inserito sulla superficie della strada, che lascia intravedere una camera piena di scaffali vuoti. Accanto è posta una targa che riporta una citazione di Heinrich Heine: “Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone”.

La Tappa successiva è: Gendarmenmarkt. E’ una piazza settecentesca. Al centro c’è il teatro di corte e ai lati le due chiese gemelle: la Deutscher Dom e la Franzosicher Dom. Sono due chiese praticamente identiche. Le chiese erano entrambe chiuse, per cui non siamo riusciti a salire sulle torri per vedere il paesaggio dall’alto. La nostra passeggiata continua e finalmente arriviamo in Pariser Platz  e davanti ci troviamo la famosa Branderburger Tor ... me l’immaginavo più grande, ma comunque trovarcisi davanti fa il suo effetto, si è comunque in un luogo storico... Purtroppo tutto l’effetto è rovinato da una festa sponsorizzata dalla Coca – Cola con tanto di palco, cantanti e maxischermo. Superata la Porta ci incamminiamo lungo il Tiergarten il famoso “viale del gay pride”.

Ed è proprio il Gay Pride quello che ci aspetta!!!!! Volevamo raggiungere la Grosser Stern, con la Colonna della Vittoria, ma proprio lì sotto si erano dati appuntamento tutti i carri del Christopher Street Day per cui il Tiergarten era invaso da gay. Non ci sembrava il caso continuare la camminata, mi sono accontentata di fotografarla da lontano… e provare lo zoom!!!!


Tagliamo per il prato e arriviamo Schloss Bellevue, il palazzo dove abita il presidente tedesco. Fantastico…


Invece di prendere la metro … decidiamo di fare “due passi a piedi”, per cui ci incamminiamo lungo la Spree e passiamo davanti all’Haus der Kulturen der Welt , detta l’ “ostrica gravida” per la sua forma non amata dai berlinesi, che era stato concepito come centro congressi, ed oggi è usato come centro culturale e vi si organizzano eventi e spettacoli di arte. Vicino abbiamo trovato il Carillon, composto da 68 campane che suona tutti i giorni alle 12 e alle 18.


La nostra passeggiata termina in Platz der Republik nel prato davanti al Reichstag. Volevamo salire sulla cupola che domina il palazzo, ma la coda è davvero interminabile .... è tardi e dobbiamo rientrare in albergo per una doccia prima di uscire di nuovo per la cena. Decidiamo allora di ritornarci domattina presto... magari all’apertura la coda non è così lunga !

Ci dirigiamo verso la fermata della metro, ma ci accorgiamo ben presto che è chiusa per lavori... così ci incamminiamo lenti lenti stanchi stanchi... verso Alexander Platz !!!!


E’ più lunga del previsto.. ma non possiamo non fermarci ad osservare il Kulturform : enorme costruzione del dopoguerra che comprende: il museo degli strumenti musicali, la sala per musica da camera, la biblioteca di stato, il museo delle arti applicate, la pinacoteca.... e non ricordo più cos’altro!!!!!


Siamo stanchi... stanchissimi... rientriamo in albergo... ma è dura scendere di nuovo dopo una doccia rinfrancante.... però .... non possiamo rimanere in albergo.... anche perchè è troppo tardi per cenare lì !! Così... riprendiamo la metro e scendiamo di nuovo in Alexander Platz.


Il primo ristorante che ci capita davanti.... va benissimo !!!! Peccato però che si mangi solo carne... così la mia cena non è proprio entusiasmante... ma va bene così... sono troppo stanca anche per mangiare.... Dopo cena... voglio solo il letto .... e riposarmi... !!!!


La domenica mattina.... siamo freschi e pronti per un’altra bella giornata ! Finalmente splende anche il sole e fa abbastanza caldo. Decidiamo di fare colazione da Starbucks in Alexander Platz.

I passerotti sono talmente abituati ai turisti che fanno colazione con noi...


Berlino e i berlinesi sono già in festa... stasera c’è la finale degli Europei... Spagna – Germania e in giro già ci sono gruppi di ragazzi vestiti « a festa » per l’evento della sera... 


La nostra prima tappa dopo la colazione è il Reichstag e la sua Cupola.


Purtroppo la coda che abbiamo lasciato sabato sera... c’è di nuovo.. anzi di più !!! La cupola del Bundestag è stata costruita da Sir Norman Foster e la coda è dovuta soprattutto ai severi controlli che regolano l’ingresso, bisogna infatti passare sotto il metal detector. Dopo tre quarti d’ora finalmente entriamo e l’ascensore ci porta alla cupola... C’è da rimanere strabiliati!!! Foster è davvero un genio!!! Dopo aver visto le foto “storiche”, ci concentriamo sulla scoperta di questa meraviglia. Si sale da una parte e si scende dall’altra, tutto specchi, bellissima… La lunga attesa è davvero ben ripagata…



Dopo il parlamento ritorniamo alla Porta di Brandeburgo e da lì… riesco a convincere Enrico ad andare all’Holocaust Denkmal, il contrastato Monumento agli Ebrei: il Monumento agli ebrei d’Europa assassinati è di Peter Eisenman, ed è stato inaugurato a Berlino nella primavera del 2005. E’ un’enorme area di circa 20.000 m² dalla quale spuntano 2.711 parallelepipedi di diversa grandezza e altezza, tra i quali c’è un reticolo irregolare di stretti passaggi che vuol essere metafora di un labirinto senza ritorno. Il posto è molto toccante, se fosse stato più piccolo non avrebbe dato lo stesso impatto emotivo. La soddisfazione è stata grande quando mi ha detto che era stato contento di passare di lì!!!!! La foto che ha scattato lui dall’alto rende bene l’idea del posto.
La nostra gita continua verso Postdamer Platz, famosa perché lì si trova il Sony Center… ma noi non ci avviciniamo nemmeno! Al centro della piazza ci sono parti del famoso muro… ma la sosta dura poco… ci dirigiamo verso il celeberrimo Checkpoint Charlie !

Si rimane subito colpiti dall’importanza storica del luogo... anche se i turisti fanno perdere un po’ di fascino, così come i finti poliziotti e il banchetto dove, se si vuole, ci si può far mettere l’originale timbro della DDR sul passaporto... ma comunque se uno si concentra sul “dove” è in quel momento è veramente un posto che colpisce. “Rubo” le foto di rito … un euro per fotografare un soldato finto … mi sembra davvero troppo “commerciale” !!! E’ qui che ci fermiamo per un pranzo veloce prima di andare al Judische Museum, al Museo Ebraico.


Camminiamo in piena Berlino Est … e si vede!!!!! Le strade sono completamente diverse da quelle che abbiamo girato finora… Arriviamo al Museo ed entriamo dopo gli ennesimi controlli sotto al metal detector, visto che è considerato un luogo a rischio. All’ingresso prendiamo un’audioguida, con somma sorpresa ci chiedono un documento di identità… caspita… ci consegnano un I-Pod!!!!!

Visitiamo tutto il Museo… è raccontata tutta la storia degli Ebrei… fino ai terribili giorni del nazismo. Ho trovato su non ricordo quale sito una descrizione del Museo che rende a pieno il senso di questa realizzazione: “Lo Jüdisches Museum è un museo di Berlino dedicato alla storia degli ebrei situato nel quartiere di Kreuzberg in cui si raccoglie duemila anni di storia e cultura ebraica. Il museo occupa due edifici, uno già esistente, il barocco Berlin-Museum o Kollegienhaus, e uno contemporaneo, costruito appositamente per ospitare il museo. La spettacolare costruzione di Daniel Libeskind (dall’alto ha la forma di una stella di David esplosa) inaugurata nel 2001 è una delle immagini emblematiche di Berlino. L’edificio, rivestito di zinco, pone nuovi criteri per l’edilizia museale: Liebeskind infatti battezza il suo progetto between the lines (tra le linee) e rappresenta il difficile percorso della storia ebraico-tedesca servendosi di due linee, l’una diritta, ma frammentata in vari segmenti, l’altra tortuosa, e senza un termine. Il museo non ha un ingresso dalla strada, ma vi si accede dall’adiacente Berlin-Museum. Una scala e un sentiero sotterraneo collegano i due edifici, questo a simboleggiare quanto la storia ebraica e quella tedesca siano collegate e connesse fra loro. La scala conduce ad un sotterraneo, composto di tre corridoi, denominati assi: l’asse della morte conduce ad una torre che è stata lasciata vuota, denominata la Torre dell’Olocausto; l’asse dell’Esilio conduce ad un giardino quadrato esterno, denominato Giardino dell’Esilio, racchiuso fra 49 colonne, alcune delle quali, in un angolo, inclinate; l’asse della continuità, collegato agli altri due corridoi, che rappresenta il permanere degli ebrei in Germania nonostante l’Olocausto e l’Esilio.

Questo asse conduce ad una scala, che a sua volta conduce alla costruzione principale. L’entrata al museo è stata intenzionalmente resa difficile e lunga, per infondere nel visitatore le sensazioni di sfida e di difficoltà che sono distintive della storia ebraica.

Il Giardino dell’Esilio: è una superficie esterna al museo, cui si accede dall’asse dell’esilio. È una superficie quadrata circondata da 49 colonne di cemento alte sei metri, in modo tale che dall’esterno non si possa vedere nulla. Il numero delle colonne è simbolico, infatti serve a ricordare l’anno di nascita dello stato d’Israele, il 1948, un’altra colonna, quella centrale, rappresenta invece Berlino ed è riempita all’interno di terreno proveniente da Gerusalemme. All’interno del giardino sono stati piantati alberi di olivagno, simbolo per gli ebrei di pace e speranza. Non ci sono linee parallele o perpendicolari, e camminando tra i blocchi di cemento, col pavimento inclinato si perde l’equilibrio e si barcolla ... questo è l’esilio: la totale perdita di punti di riferimento.


La Torre dell’Olocausto: è posta alla fine dell’asse della morte. È una struttura completamente vuota, buia, fredda che viene illuminata solo dalla luce del giorno che penetra da una piccola apertura. La zona ha solo un significato simbolico e non vuole riprodurre una camera a gas, come molti dei visitatori pensano. A circa due metri e mezzo dal pavimento è posta una scaletta metallica (usata per la manutenzione della copertura) che per alcuni visitatori ciò è simbolo dell’irraggiungibile.


Entrare nella torre dell’olocausto fa davvero impressione. La sensazione che si prova è angoscia, fa freddo, è completamente buio, inevitabilmente si cerca la luce che è lassù...irraggiungibile, e tutti i suoni dell’esterno arrivano ovattati.


Usciamo un po’ “intontiti” dal Museo … e proseguiamo verso la nostra nuova tappa: Nikolaiviertel.


Prendiamo la metro e usciamo proprio di fronte al Rotes Rathaus, il municipio rosso. L’abbiamo sempre visto da dietro … ora invece ci troviamo proprio davanti all’imponente ingresso!


Arriviamo quindi al quartiere Nikolaiviertel. Di origini medievali, il quartiere fu quasi completamente distrutto durante la Seconda guerra mondiale e poi venne ricostruito in occasione del 750° anniversario della fondazione della città. Anche se ricostruito , il quartiere è molto carino, con tanti palazzi colorati e bei negozietti, dove riesco ad acquistare gli ultimi souvenir berlinesi.

La chiesa Nikolaikirche, la più antica chiesa berlinese è chiusa per restauro. Che sfortuna. Proprio lì davanti … un gruppo di italiani è in posizione per una bella foto di squadra… Ci scambiamo un breve saluto… scopriamo che sono anche loro di Napoli. Ci invitano a vedere la partita in un famoso ristorante spagnolo. Ma è esattamente dall’altro lato della città e noi abbiamo ancora una tappa da fare prima della partita…. l’ultima purtroppo: la Neue Synagoge.


Non sembra vicinissima, così riprendiamo  la metro e sbuchiamo proprio a due passi dalla meravigliosa sinagoga. Non ci posso credere... è chiusa !!!!!!!!!! Uffa... ci tenevo davvero tanto a visitarla !!!! Mi accontento di fotografarla da fuori, mentre Enrico mi aspetta seduto all’ombra !


E’ presto ... così invece di riprendere la metro decidiamo di raggiungere Alexander Platz a piedi... girando così ancora un po’ per questa meravigliosa città.


Arriviamo che già tutti i ristoranti sono strapieni... tutti i tedeschi sono in attesa ... troviamo un tavolino libero al ristorante spagnolo « Vivolo »... dove un cameriere spagnolo ... davvero carino ci fa divertire davvero tanto... sorseggiando la « Cava » spagnola e mangiando benissimo ci godiamo la fantastica vittoria della Spagna sulla Germania !


La nostra visita a Berlino si conclude... domattina avremo appena il tempo di chiudere le valigie, fare colazione e prendere la metro che ci porterà in aeroporto.



Abbiamo visto tanto in due giorni... più di quanto avevo programmato studiando la guida. Le distanze sembravano enormi e invece ...siamo riusciti a vedere tutto quello che volevamo.

Spero di ritornarci.. ... almeno per accompagnare di nuovo Enrico al Pergamon per vedere la porta di Mileto !!!! 

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