“Wish You Were Here” So, so you think you can tell Heaven from Hell, blue skies from pain. Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? Do you think you can tell? And did they get you trade your heroes for ghosts? Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze? Cold comfort for change? And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage? How I wish, how I wish you were here. We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year, running over the same old ground. What have we found? The same old fears, wish you were here. Pink Floyd - 1975
Dopo aver terminato il cuore Edelweiss di Renato Parolin ho sbirciato tra i suoi meravigliosi disegni e mi sono innamorata di un altro suo schema: il Bosco di Bengtsson . E' enormissimo: 101x540 punti. Dopo aver deciso di lasciare il Presepe di Diane Arthurs tutto l'anno appeso nell'ingresso, ho pensato che sarebbe stato carino mettere dall'alto lato della stanza un altro ricamo che si sviluppasse in orizzontale. E così ho preparato la tela prendendo bene la misura e con l'aiuto del maritino abbiamo deciso il colore. Anche questo è monocromatico come il Presepe e siccome rappresenta un "bosco" abbiamo scelto un verde, non troppo chiaro, non troppo scuro! Ho iniziato l'altro pomeriggio. Piano piano, sul tavolo del soggiorno con una bella lampada a farmi luce, visto che sul divano, a causa dei miei problemi di schiena, non posso più starci. Ecco i primi risultati. Spero di riuscire a finirlo presto. Se non conoscete Renato Parolin ...
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