"La Principessa di ghiaccio" di Camilla Läckberg.
Ho finito di leggere "La Principessa di ghiaccio" di Camilla Läckberg.
Dopo aver letto tutta d'un fiato la trilogia Millenium ero incuriosita dal "filone svedese" e mi sono lasciata tentare.
Avevo letto anche un po' di recensioni positive in giro.
Però...
Ben scritto, ma dopo un bell'inizio con vari colpi di scena, un'indagine intricata e molto interessante, tutta giocata sui segreti familiari nascosti, secondo me l'autrice si è un po' persa.
Ho fatto fatica a finirlo e non solo per la mia cronica stanchezza di questi ultimi tempi!
Il "giallo" c'è poco, la storia crea poca suspense e poi una cosa che mi ha dato molto fastidio: durante il racconto l'autrice nel tentativo di creare suspense non spiega le cose, ma lascia scorrere pagine e pagine prima di rendere noti alcuni particolari.
Un esempio: uno dei protagonisti trova un indizio una lettera, per la precisione, la legge, ma noi sappiamo solo che l'ha letta, non cosa c'è scritto... e dobbiamo aspettare decine di pagine per conoscerne il contenuto. E questo magari una volta ci sta pure...ma non sempre!!! Grrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!
Un'altra nota negativa: il libro non è diviso in capitoli.
ci sono due righe bianche nella stessa pagina tra un capitolo e l'altro, senza numerazione.
Questo rende il libro ancor più difficile da leggere...se non ci si accorge dello spazio bianco si salta da una cosa all'altra senza accorgersi del cambio capitolo...mah!!!
Mi aspettavo decisamente molto di più, vista la pubblicità.
Paragonare poi la scrittrice ad Agatha Christie è veramente un paradosso!
Conclusione… tre stelline!!
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