Letture di aprile


 1. Mia amata Yuriko di Antonietta Pastore 4/5

Mi sono appassionata al Giappone, alla sua storia antica e moderna, alla sua cultura e alla sua lingua già da un po’. Sono due anni che studio Giapponese e leggo libri per conoscere meglio la loro cultura totalmente diversa dalla nostra.
Sto leggendo un capitolo al mese di Tokyo tutto l’anno di Laura Imai Messina. Sono 12 capitoli per i dodici mesi dell’anno. Ora ho letto aprile.

Un’amica di cui mi fido molto, mi ha consigliato di leggere i libri di Antonietta Pastore. Mi ha anche promesso di mandarmene uno, lo sto aspettando! 

La Pastore ha vissuto 20 anni in Giappone ed è la traduttrice di Murakami. Avendo vissuto la vita di tutti i giorni riesce con delicatezza a spiegare i pensieri e il cuore di una nazione.
In questo libro è raccontata una storia d’amore, osteggiata da una famiglia “ricca”. Ma più importante della storia d’amore, è la storia raccontata, la Storia con la S maiuscola, Hiroshima e Fukushima, la II guerra mondiale che tanto ha sconvolto il Giappone. La guerra sconvolge la vita quotidiana di tutti, gli affetti, i legami. E l’autrice ci racconta bene la cultura giapponese che sopravvive alla Grande Guerra.


2. Il giorno della giustizia di James Patterson 4/5

Tre omicidi, avvenuti alla stessa ora, in tre città diverse: un uomo che accompagnava il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. Comincia così questo libro che è il ritorno di Patterson con un nuovo capitolo delle donne del Club Omicidi. Una lettura piacevole per gli amanti del genere. James Patterson si conferma un buon narratore, catturando il lettore con colpi di scena ed elementi di suspence.

3. Buonvino e il caso del bambino scomparso di Walter Veltroni 3/5

Secondo libro dedicato alle avventure del Commissario Buonvino. Questa volta si racconta della scomparsa di un bimbo. Dopo tanti anni, il Commissario e la sua nuova squadra risolvono l’indagine.
E’ un libro ricco di citazioni: film, canzoni…. Veltroni mette in mostra la sua enorme cultura.
Sicuramente questo è migliore del primo: probabilmente perché si è già fatta conoscenza del Commissario e del suo modo di fare. 

Senza spoilerare nulla: ora però ho voglia di leggere il successivo.

4. Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano 5/5

Non avevo mai letto nulla di questa autrice, anche se da tanto avevo il libro lì che mi aspettava.
E' stata una rivelazione 

Tre gocce d'acqua la storia di tre anime, PietroCeleste Nadir, legate indissolubilmente tra loro. Sono fratelli, figli dello stesso padre ma di madri diverse. 

Difficilmente mi capita di provare sensazioni così forti.
Valentina D'Urbano con questa storia ci è riuscita.

Ne ho scritto qui

5. La Malnata di Beatrice Salvioni 3/5

Libro d'esordio di questa giovane scrittrice italiana. Ne avevo letto recensioni straordinarie, ma sinceramente mi ha un po' deluso. Forse si è creato, o è stato creato ad arte, un caso letterario che al momento non regge
Ambientato negli anni '30, in pieno fascismo racconta di due ragazzine molto diverse tra loro, sia per carattere sia per estrazione sociale. Diventano amiche per la pelle.
Diciamo che mi ha ricordato un po' "L'amica geniale" della Ferrante
Forse un po' troppo. 





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