Letture di luglio
2) Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg 4/5
3) Vento da Est di Stefania Bertola 3/5
4) Il dono di Paola Barbato 4/5
5) Come d'aria di Ada D'Adamo 4/5
6) Un paradiso da morire di Anthony Bourdain 2/5
7) La banda dei carusi di Cristina Cassar Scalia 3/5
8) La scuola per le buone madri di Jessamine Chan 3/5
9) Addio, a domani: La mia incredibile storia vera di Sabrina Efionayi 4/5
10) Primo sangue di Amélie Nothomb 4/5
11) La regina dei colori di Valeria Corciolani 4/5
Luglio è stato un mese proficuo. Molti libri letti. Alcuni decisamente da dimenticare, altri che vanno tra quelli da ricordare. Nessuno "memorabile".
Ecco qualche appunto;
1) Residenza per signore sole di Masako Togawa
Altro libro giapponese per conoscere meglio il Giappone. Molto interessante l'inizio, la parte centrale della storia è lunga, in alcuni tratti noiosa. Deciso il finale. Racconta di un mondo, di una epoca, diverse dalla nostra e quindi come sempre quando leggi un "giapponese" alcuni atteggiamenti, alcuni comportamenti tipici della loro cultura orientale, ci possono sembrare surreali. E' un bel giallo, non ci sono grandi colpi di scena, ma l'autrice è stata brava a tenere tutto nascosto fino alla fine.
2) Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg
La Läckberg è una scrittrice che mi piace molto. E' un bel giallo, che parte molto bene, ma poi si intreccia troppo e in alcuni punti ho fatto fatica a collegare le relazioni tra i vari personaggi.
La serie ambientata a Fjällbacka, con le avventure della coppia Erica Falck e Patrik Hedström, eccellente scrittrice lei, "quasi capo" della polizia lui, è tra le serie più amata di questa scrittrice arrivata oramai a ben 11 episodi.
3) Vento da Est di Stefania Bertola
Con la mia amica lettrice abbiamo letto insieme l'ultimo della Bertola. Tra i vari GDL fatti insieme credo di averli letti tutti. Questa è una storia semplice, a volte un po' inverosimile, che si legge velocemente. Brigida è un personaggio simpatico che si "fa voler bene". Il finale mi ha un po' delusa, ma nell'insieme è un bel libro.
4) Il dono di Paola Barbato
“Il dono” non è il primo libro che leggo di Paola Barbato, ma nonostante mi sia piaciuto, non mi ha convinto come gli altri. La Barbato scrive veri e propri thriller, spesso ricchi di dettagli macabri, con trame molto articolate, sono romanzi mediamente lunghi perché la trama è sempre ben articolata. Questo romanzo non fa eccezione: trama articolata e ben sviluppata, facile da seguire nonostante milioni di intrecci tra i vari protagonisti, è scorrevole e accattivante ... ma c'è stato qualcosa che non mi ha convinto fino in fondo. Che cosa?... Non lo so e non saprei proprio spiegarlo.
5) Come d'aria di Ada D'Adamo
Un libro molto bello, toccante, ancora di più se letto con gli occhi di una mamma, come sono io.
È una sorta di diario che la scrittrice lascia a sua figlia Daria, una bimba gravemente disabile. L'autrice da poco scomparsa ci mostra la sua fragilissima e immensa forza portandoci con sé nel suo percorso di malattia e dolore. Un libro che si legge tutto d'un fiato. Che fa tanto riflettere, sulla vita, sull'amore e sulla morte.
6) Un paradiso da morire di Anthony Bourdain
Con la mia "amica di letture" abbiamo deciso di stravolgere le letture e leggere qualcosa che lei non aveva mai letto. E così abbia deciso per questo libro di Bourdain. Famoso come cuoco e gastronomo ha scritto anche alcuni romanzi, non solo sulla cucina. In questo libro infatti, per la prima volta non parla di cucina e di cibo, ma racconta di killer e spionaggio, di mafia ed FBI. Diciamo che se avesse continuato a scrivere di cucina sarebbe stato meglio!!
7) La banda dei carusi di Cristina Cassar Scalia
Mi è capitato per caso. Mi ha colpito la copertina. Avevo letto già qualcosa in passato, ma sicuramente non sono andata in ordine nel leggere di libri del vicequestore Vanina Guarasi. Una bella storia, forte in alcuni punti. E' un giallo dalla trama complessa. Si può leggere anche senza aver letto gli altri perchè come in tutte le "serie" che si rispettano i personaggi sono ben caratterizzati e delineati con cura.
8) La scuola per le buone madri di Jessamine Chan
Anche questo è un libro letto in contemporanea con la mia "amica di letture".
E' un romanzo molto particolare: Frida, a causa di una disattenzione, perde la custodia della figlia e, per avere una possibilità di recuperarla, accetta di prendere parte a un programma sperimentale che dovrebbe rieducare le “cattive“ madri. In un anno dovrà dimostrare di essere una brava madre.
E' una storia che affronta molti temi fondamentali nella società di oggi, riguardanti la maternità ma non solo: donne dopo un figlio non sono più viste come persone con desideri, ambizioni, paure e sessualità; disparità tra uomo e donna nelle aspettative della società, infatti per esempio la scuola per i cattivi padri è molto più facile di quella per le madri. E' un libro crudo, ma per quanto mi sia piaciuto temo che i distopici non facciano per me.
9) Addio, a domani: La mia incredibile storia vera di Sabrina Efionayi
Mi è stato "consigliato per caso". E' ambientato in un luogo a me molto caro, in luogo in cui ho trascorso la mia infanzia e la mia adolescenza, dove ho tanti bei ricordi, anche legati a mio padre che non c'è più. E' un libro che si legge tutto di un fiato . Sabrina racconta la sua storia personale: nata in Italia da una madre nigeriana, cresciuta e accudita come una figlia da una madre adottiva napoletana.
Il diario di una ragazza ventitreenne si trasforma in romanzo di crescita e maturazione. La fierezza e l'intelligenza di questa ragazza dovrebbe essere un esempio per tutti. Ve lo consiglio vivamente.
10) Primo sangue di Amélie Nothomb
Perchè la Nothomb è pur sempre la Nothomb. Non potevo non leggere questo libro uscito in Italia lo scorso anno. Patrick Nothomb ha ventotto anni e si trova davanti al plotone di esecuzione, proprio come era accaduto a Dostoevskij e ad Aureliano Buendia in Cent’anni di solitudine. La scrittura della Nothomb è affascinante come sempre: il personaggio di Patrick, di fronte a morte certa Patrick rivive tutta la sua vita.
11) La regina dei colori di Valeria Corciolani
Ho letto la recensione su Il Libraio e mi aveva molto colpito. Un libro davvero bello. Letto in un week end di solitudine assoluta. E' una storia che incanta e incatena. I personaggi sono talmente ben descritti che quasi credi di conoscerli personalmente. Clo Clo e le sue sorelle, la piccola Serena e tutti gli altri personaggi, sembrano essere i tuoi vicini di casa, quelli che incontri tutti i giorni nel condominio.
E' una storia commovente ma anche divertente. E il colpo di scena mi ha spiazzato. Non conoscevo questa scrittrice. Ma devo assolutamente recuperare!
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