Letture di ottobre

Queste sono le mie letture nel mese di ottobre. Alcune buone, altre deludenti. Accanto trovate il mio punteggio! 


1) Il cognome delle donne di Aurora Tamigio

2) Il vento conosce il mio nome di Isabel Allende

3) Elettra di Jennifer di Jennifer Saint 

4) Io so chi sei di Paola Barbato

5) Un camice di troppo di Simona Fruzzetti


Il cognome delle donne 3/5

Ho letto la recensione in un gruppo Facebook che seguo e mi aveva colpito la trama. E' una saga familiare e a me di solito piacciono moltissimo. Anche questa ... fino a metà più o meno. Poi un po' si perde. La capostipite è la forte ed energica Rosa, moglie di Sebastiano. Sebastiano muore in guerra e Rosa si ritrova a dover crescere da sola tre figli, mandando avanti la trattoria di famiglia.
I figli crescono e quindi si passa al racconto della nuova generazione concentrandosi soprattutto sulle vicende dell'unica femmina Selma bravissima ricamatrice che però ha vita breve e lascia tre figlie femmine che restano a vivere con nonna Rosa. Quando muore Rosa il racconto si concentra sulle tre ragazze. Ed è qui che la storia fa perdere interesse. Si riprende forse solo un po' nel finale.
Un libro che non consiglierei. 


Il vento conosce il mio nome
4/5

Finalmente ritorna Isabel Allende. Due storie che si intrecciano, due bambini che vivono una sofferenza terribile. La prima storia è ambientata a Vienna durante la Notte dei Cristalli del 1938 e la famiglia del piccolo Samuel Adler viene distrutta. L’unica speranza per Samuel è andare lontano, in Inghilterra, portando con sé quello che di più caro: il suo violino.
La seconda storia, invece, parte nel 2019 e ha come protagonista Anita Díaz, di sette anni, ipovedente a causa di un incidente stradale, che viene separata dalla madre Marisol.
Sono scappate dal Salvador e hanno chiesto rifugio negli Stati Uniti, ma non sapevano ancora delle nuove leggi sui rifugiati politici e sui richiedenti asilo. Per riavvicinare mamma e figlia si attivano i volontari del “Progetto Magnolia”: l’assistente sociale Selena Durán e l'avvocato Frank Angileri.

La vita di chi emigra, per scelta o per forza, non è semplice e la Allende è capace di raccontare in modo sublime la sofferenza dei due bambini. È ovvio comprendere che alla fine le due storie si intrecceranno, ma non subito.
E' un romanzo d'amore, ma crudo e critico, che però lascia aperta speranza in un cambiamento.


Elettra
3/5

La mia amica di letture partecipa ad un gruppo di lettura e con lei ho letto questo romanzo su Elettra. Affascinata da Circe e da La Canzone di Achille pensavo di ritrovare la stessa atmosfera magica della mitologia greca. E invece no. Pur essendo quella di Elettra, una bella storia, sono rimasta un po' delusa dal racconto. Una storia che poteva essere intensa ed emozionante è stata trattata un po' come un romanzetto d'amore. E questo non mi è affatto piaciuto. 


Io so chi sei
3/5

Lungo. Ecco l'aggettivo giusto per questo libro. Vinto ad una sorta di "lotteria" organizzata da Paola Barbato sulla sua pagina Facebook, ho fatto una donazione alla Croce Rossa e lei mi ha spedito il libro con tanto di dedica.
L'idea da cui parte la storia mi è piaciuta molto. La trama è complessa ed articolata, e a tratti l'ho trovata difficile da seguire in tutti i suoi dettagli. I personaggi sono tutti "negativi", e forse volutamente detestabili, dal primo all'ultimo. Arrivata al finale, spero di tirare le somme, ma confesso che non l'ho capito!!! Sicuramente è colpa mia, forse ho prestato poca attenzione, ma ci sono rimasta un po' male. Leggendo un po' le recensioni su internet però, mi pare di capire che non è stato un problema solo mio. Mi hanno consigliato di leggere Zoo. Vedremo. Lascerò sicuramente passare un po' di tempo. 


Un camice di troppo
4/5

Appena uscito l'ho preso in ebook. Poi appena la incontrerò di persona prenderò il cartaceo e me lo farò firmare.
Non potevo farmi mancare l'ultima "fatica" di Simona. Ho fatto tantissima fatica a lasciarlo andare. Spin-off di "Un tè con Mrs. Brown" racconta della complicata storia di Ayleen, la farmacista del villaggio abituata a prendersi delle libertà e Kenneth, il nuovo medico del villaggio, intenzionato a rimetterla al suo posto. Se il secondo della serie mi era piaciuto un po' meno, questo ha fatto ritornare le cose al proprio posto! Alcune scene sono davvero divertenti e la descrizione della festa di paese ti fa sentire proprio lì in mezzo a loro.
Lettura veloce, tanto humour e un giusto tocco di romanticismo. Il finale fa presumere un seguito .... vero Simo???? :)


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