Siamo solo amici - Luca Bianchini


Il  27 aprile Luca Bianchini ha presentato alla Fnac di Napoli il suo ultimo libro: “Siamo solo amici”.

Comincio dalla fine:

Luca Bianchini aderisce alla campagna “scrittori per le foreste” lanciata da Greenpeace.
Questo libro è stampato su carta certificata fsc, che unisce fibre riciclate post-consumo a fibre vergini provenienti da buona gestione forestale e da fonti controllate.

GRANDE LIUC!
Non è straordinario quest’uomo?

Il libro:
Due uomini completamente diversi tra loro sia nell’aspetto sia nel carattere si incontrano a Venezia: Giacomo, “Jack” portiere d’albergo e Rafael, “Lele” brasiliano portiere di calcio.
Tra i due nasce un’amicizia profonda, spesso equivocata.
Entrambi rincorrono una donna.
Giacomo creda che Elena “madamina torinese” sia la donna della sua vita.
Rafael è all'inseguimento di Regina, un'attrice di telenovela.
L’incontro tra i due uomini li porta a lavorare su se stessi e a mettersi in discussione. Grazie all’aiuto reciproco impareranno a capire cosa vogliono veramente dalla vita.
Le loro certezze cadono e tutto quello che era confuso diventa chiaro.
E nel loro cambiamento entrambi saranno aiutati da due donne, totalmente diverse dalle precedenti: Frida, una prostituta d'alto bordo che “assomiglia a Gesù” e Tamara, giovane cassiera di un locale notturno che ama i look di Lady Gaga.

Come in ogni libro Luca è bravo a presentarci i suoi personaggi, a farci amare e a farci sentire la loro mancanza una volta finito il libro. (un po’ come il MIO Leon e i suoi giochi di morte, vero Luca????)
Le pagine scorrono piacevolmente e si ha la netta sensazione di vivere con i personaggi, di essere lì con Rafael quando gioca a pallone con il ragazzino nel campetto o durante gli aperitivi di Giacomo a base di prosecco con la signora Silvana.
Si ha la sensazione di trovarsi a Venezia, città che personalmente non amo, ma che forse come ha scritto lo steso Luca Bianchini “ha bisogno di molte notti per farsi conoscere veramente”.

Unica nota negativa: Lucaaaaaaa…. Non poteva finire così … non è giusto!
M’ha preso un colpo.

Ho aspettato di terminare il libro per parlarvi del mio incontro con Luca Bianchini.
E’ sempre straordinario incontrare Luca.
Durante le sue presentazioni sembra di incontrare un amico che non si vede da tempo.
Luca ha parlato di tante cose prendendo spunto dal romanzo. Ha raccontato un po’ di sé e non so se volontariamente o involontariamente anche un po’ di noi. Ha parlato di amicizia, filo conduttore del racconto, che mi ha toccato particolarmente soprattutto quando ha detto che un vero amico non ti chiede nulla in cambio, che puoi stare mesi senza sentire un vero amico, ma poi quando lo senti di nuovo è come se quel tempo non fosse mai passato.
Mamma mia quanto è vero! E quanto è difficile trovare un amico così!

Ha parlato di libri, ha dato consigli di lettura. Io grazie a Luca ho scoperto uno dei libri più belli che abbia mai letto: “Domani nella battaglia pensa a me” di Javier Marias.

Dagli incontri con Luca si esce “arricchiti”.
Io ho avuto la conferma che Luca è davvero una bella persona.
E ho scoperto di avere sempre più cose in comune con due amici “di musica e lettura”!!!
Ed è davvero una cosa straordinaria!!!

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