Consigli di lettura: Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano
E' stata una rivelazione
Tre gocce d'acqua è la storia di tre anime, Pietro, Celeste e Nadir, legate indissolubilmente tra loro. Sono fratelli, figli dello stesso padre ma di madri diverse.
Il fulcro di tutto è Pietro, fratello maggiore diviso tra le due famiglie. E' lui il collante, colui che tiene unito tutto. E poi ci sono loro, Celeste e Nadir, fratelli di Pietro, ma non tra di loro.
Celeste, affetta da una rara malattia ossea, Nadir, il più scapestrato dei tre e poi Pietro, ricercatore universitario che studia, si informa e per scelta decide di proteggere e difendere chi non può farlo da solo.
I primi capitoli li ho letti tutti d'un fiato. Non riuscivo a staccarmi. Poi ho rallentato, proprio quando la storia "prende ritmo". Ma non potevo andare avanti. Dovevo fermarmi. Lasciar scorrere e passare il dolore e le emozioni che mi hanno avvolto.
Adesso mi sento sola: mi è rimasto un grande senso di solitudine, perché la storia è finita e io invece vorrei ancora restare con Celeste, abbracciarla forte sul divano; con Nadir per guardare la "sua faccia da schiaffi".
Difficilmente mi capita di provare sensazioni così forti.
Valentina D'Urbano con questa storia ci è riuscita.
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