Letture di Febbraio 2024

Sette libri questo mese più lungo di un giorno. In realtà sei, perchè uno, appena iniziato l'ho subito abbandonato:

1) Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi

2) Sulla traccia di Nives di Erri De Luca 

3) Le piccole storie della locanda Kamogawa di Kashiwai Hisashi

4) Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini 

5) L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio

6) L'Idiota di Elif Batuman

7) Madre dolore di Daniele Sanzone



Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi 3/5

Mi era stato consigliato su Goodreads, ma forse il consiglio non si è rivelato tra i migliori. Un libro "giapponese", nel senso che ho ritrovato tutto quello che gli occidentali credono di sapere della cultura orientale. Un libro particolare, che racconta il viaggio nei ricordi e nella vita dei tre personaggi.
Lo studio fotografico non è un luogo qualsiasi. Si trova al confine tra questo mondo e quell’altro. In Giappone, infatti, fin dall’antichità si crede che ci siano dei luoghi di passaggio e che, prima di andare nell’aldilà, le persone abbiano dei flashback in cui ricordano la loro esistenza. La chiamano “sōmatō”, lanterna girevole dei ricordi, ed è ciò che Hirasaka costruisce con le fotografie dei suoi ospiti. 

Purtroppo non ho ben capito chi è che cerca il signor Hirasaka e che cosa gli sia capitato. L'ho trovato un po' incompleto e mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. 


Sulla traccia di Nives di Erri De Luca 3/5

Adoro Erri De Luca, ho letto tantissimi suoi libri fin dagli inizi. Questo non è un romanzo vero e
proprio. E' una "chiacchierata" tra l'autore e la sua amica Nives Meroi, famosa alpinista  che ha scalato con il marito tutti i 14 ottomila, senza l'uso di ossigeno supplementare né portatori d'alta quota. I due sono la prima coppia in assoluto a riuscire nell'impresa. De Luca, anch'egli arrampicatore appassionato, la segue da tempo nelle sue imprese. Fin dove può. In questo libro non si parla di alpinismo ma i due amici parlano della montagna, della sfida, della fatica e della vita. Onestamente l'ho trovato in alcuni punti un po' noioso


Le piccole storie della locanda Kamogawa di Kashiwai Hisashi 2/5

Volume due, nuove storie legate alla locanda Kamogawa: Nagare e Koishi, padre e figlia, sono alle prese con nuove indagini per far rivivere ai loro clienti sapori legati ad antiche emozioni. Lo stile è lo stesso del primo volume. L'unica cosa bella che ho trovato è, come nel precedente, l'attenzione che la cultura orientale pone al cibo e ai ricordi scatenati da un particolare sapore. Purtroppo come tutte "le seconde volte" spesso si cade nel già letto e ho trovato questo libro ripetitivo e un po' noioso.


Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini 4/5

Dopo il non brillante ultimo libro “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente
scomparso in Sud America?
” Manzini inventa due nuovi personaggi.
Questo è un libro che si legge tutto d’un fiato, senza soluzione di continuità. Non c’è il MIO Rocco Schiavone,  non c’è la Valle d’Aosta ma Bologna e la sua provincia. E' una bella storia, ben architettata. Due storie raccontate in parallelo: Carlo Cappai, archivista addetto all’archivio del Tribunale e Walter Andretti giornalista giornalista di un piccolo giornale, passato dalle cronache sportive alla cronaca nera.
Entrambe sono insoddisfatti della propria vita sia professionale, sia personale. Non spoilero la storia, ma sicuramente posso dire che è un giallo che fa riflettere sulla giustizia italiana, sulla voglia di farsi giustizia e farsi giustiziere.


L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio 3/5


"L'arminuta" è sicuramente uno dei miei libri preferiti. E' sull'onda dell'emozione di questo libro che ho iniziato l'ultimo libro della Di Pietrantonio. Il suo stile meriterebbe cinque e più stelle, ma il libro non mi ha convinta. Mi ha lasciato qualcosa di sospeso. Questo continuo passare tra passato e presente mi ha dato un po' fastidio nell'insieme della storia. Mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Mi è sembrato non concluso o concluso di fretta in realtà. E' un racconto che resta in superficie e lascia con tanti punti di domanda.


L'Idiota di Elif Batuman ABBANDONATO

Non posso dare un giudizio su questo libro perchè ho letto solo l'8% e mi è bastato. Non è nelle mie
corde e come dico sempre c'è tanto di bello da leggere chee è inutile perdere tempo con un libro che non ti prende. 



Madre dolore di Daniele Sanzone 4/5

Ho visto l'intervista all'autore di questo libro nella rubrica del TG1 dedicata ai libri. Quella che una volta si chiamava Billy, il vizio di leggere a cura di Bruno Luverà e che ora si chiama Tg1 Libri ed è a cura di Angelo Polimeno Bottai e che mi piace un po' meno per la verità. 

Comunque... Mi ho colpito molto l'intervista a Daniele Sanzone, autore napoletano e voce della rock band di Scampia 'A67
Mirco Del Gaudio, protagonista del romanzo è un ex pugile ed è l'attuale capo del Commissariato di Scampia. Spirito inquieto, si barcameno fra l’amore e l’odio per il suo lavoro, un matrimonio fallito e una figlia alla quale pensa di non dedicarsi abbastanza
Il romanzo racconto del suicidio di una donna in seguito alla morte del figlio. Ma il commissario capisce subito che, dietro quel gesto estremo, si nascondono altre verità e altri segreti. E' una storia che si legge tutto d'un fiato fino alla fine senza sosta. Unica nota negativa: se ne sente subito la mancanza!! Aspetto presto un nuovo romanza, perchè Mirco Del Gaudio è entrato prepotentemente nel mio cuore.



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