Letture di marzo 2024
1) Qualcuno mi spieghi dov'è finita la ragazza del pub Un giallo da morire (dal ridere) di Bob Mortimer
2) Tre ciotole di Michela Murgia
3) Cause innaturali di Patricia Cornwell
4) Psicopompo di Amélie Nothomb
5) Fratellino di Ibrahima Balde
6) Il diario geniale della signorina Shibata di Emi Yagi
7) Ci vediamo in agosto di Gabriel García Márquez
8) Il cuore è uno zingaro di Luca Bianchini
Qualcuno mi spieghi dov'è finita la ragazza del pub Un giallo da morire (dal ridere) di Bob Mortimer 3/5
Di altezza leggermente inferiore alla media, Il simpatico Gary fa amicizia con la sua anziana vicina e il suo cane "Lassù", trova la sua amata e la perde, si mette nei guai con alcuni cattivi, in qualche modo rimane invischiato in un omicidio e parla con gli scoiattoli.Non è quello che mi aspettavo, ma sicuramente mi sono divertita. Pieno di quella grande arguzia britannica che mi ha fatto ridere in più di un'occasione. Lettura leggera, ma non imperdibile.
Tre ciotole di Michela Murgia
Cause innaturali di Patricia Cornwell 4/5
Avevo detto basta alla Cornwell dopo gli ultimi deludenti libri. Ma l'ultimo, Livore, mi sono ricreduta. In fondo .. a me è sempre piaciuta l'anatomopatologa Scarpetta!!!Due persone sono state uccise in un luogo sperduto, lontano dalla civiltà, disabitato e pieno di creature che potrebbero terrorizzare chiunque. Due omicidi talmente efferati da sembrare "sovrannaturali"
I personaggi che circondano Kay Scarpetta sono sempre una garanzia: il marito Benton Wesley dell’FBI, Pete Marino, agente dell’Investigativa che da sempre l’aiuta nelle indagini; la nipote Lucy. Ma in questo libro tornano anche fantasmi dal passato.
Devo ammettere che anche questo libro non è all'altezza dei primi. L'autrice secondo me scende troppo descrizione dei luoghi rendendo la lettura un po' lenta. Interessante, invece, è il richiamo nel libro alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale.
Psicopompo di Amélie Nothomb 4/5
Lo psicopompo è una figura centrale in molte mitologie e religioni, è l'entità che accompagna le animedalla vita alla morte o viceversa. Amélie Nothomb in questo romanzo racconta del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito dell'amato padre diplomatico, della violenza subita, della difficoltà di elaborare il trauma, dell'anoressia come occasione di resurrezione, del potere salvifico della scrittura e della severa disciplina con cui vi si dedica.
Mi ha particolarmente colpito la parte in cui parla del padre. Nulla capita per caso. E questo libro è capitato in un momento in cui "sento" mio padre.... Non so come spiegarlo. Ultimamente lo sento davvero accanto a me, in questo particolare momento della mia vita. Qualche tempo fa l'ho sognato. Con la sua tipica canotta bianca. Mi guardava, era sereno e rideva. E io mi sono rasserenata, "sentendo" la sua serenità.
Un libro, per chi ama questa scrittrice, sicuramente da leggere. Non semplice, ma per gli amanti della Nothomb. Non ho dato cinque stelle perché avrei preferito una seconda parte più articolata.
Ho sentito un vero e proprio "strappo" alla fine.
Fratellino di Ibrahima Balde 5/5
Ho letto questo libro su consiglio di Papa Francesco. E' un libro che ti lascia senza parole. Fin dalle prime pagine ti coinvolge e ti sembra di essere lì, con il protagonista, che descrive il contesto in cui vive, evidenziando i valori profondi in cui crede: la famiglia prima di tutto, gli affetti, l'amicizia, la voglia di migliorare. E' un racconto che tutti dovrebbero conoscere. Dovrebbe essere letto nelle scuole, per far comprendere a tutti, fin da ragazzini, la sofferenza a cui vanno incontro questi poveri ragazzi che attraversano il Mediterraneo su barconi improbabili. Fare questo viaggio terribile attraverso gli occhi di chi lo ha vissuto fa scoprire, non solo la forza, la determinazione e il coraggio di chi intraprende questa via ma anche la crudeltà disumana che gli essere umani riservano ai loro simili. Questi racconti servono per far riflettere prima di giudicare chiunque. Da leggere assolutamente.E' decisamente un NO. La premessa era tanto stramba quanto interessante (inventarsi una gravidanza
per alleggerire il proprio carico di lavoro), ma la storia in sé non mi ha convinta. Pensavo fosse una lettura leggera, piacevole ed anche interessante, dato che vengono trattati argomenti come parità di genere, invece da metà libro ho iniziato ad annoiarmi. L'ho finito solo per scoprire come finiva la "gravidanza". E anche alla fine una delusione totale.
Ci vediamo in agosto di Gabriel García Márquez 3/5
E' arrivato in libreria lo scorso 6 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 97 anni, a quasi 10 anni dalla sua scomparsa, questo racconto postumo di Marquez. "Questo libro non funziona. Bisogna distruggerlo" diceva l'autore. E forse un motivo c'era...Ora i figli Rodrigo e Gonzalo Garcia Barcha hanno deciso di pubblicarlo, dopo aver affidato a Cristobal Pera, editor di Marquez, il compito di curarne l'edizione, raccogliendo le varie versioni del testo e le correzioni apportate da Marquez negli anni. Sinceramente mi aspettavo di più. E’ un abbozzo di romanzo, che se Marquez avesse avuto la possibilità di finire sarebbe stato sicuramente un capolavoro come "Cent'anni di solitudine". Ma questo è un libro che nasce e muore lasciando poco al lettore.
Il cuore è uno zingaro di Luca Bianchini 4/5
Finalmente non siamo più a Polignano, che per carità, è bellissima, ma sinceramente cominciava adessere un po' "noiosa". La storia è ambientata a Bressanone dove il freddo sa essere pungente.
Luca Bianchini è stato molto bravo a fare respirare un’aria diversa.
Un omicidio sconvolge la tranquillità di Bressanone. L'affascinante maresciallo Gino Clemente trasferito in modo inatteso nella fredda cittadina, con l'aiuto del suo fedele cane, della moglie Felicetta, del vicebrigadiere "Pinerolo" e dell'investigatrice Agata De Razza, condurrà l’indagine. La tranquilla Bressanone svelerà un'anima inquieta, che nasconde segreti inaspettati. Un giallo divertente da leggere sicuramente.
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