TOP TEN!!! My best of 2023


Il primo 5 stelle dell'anno è arrivato a marzo: 

Quando cadrà la pioggia tornerò di Takuji Ichikawa

Un libro bellissimo, che, in punta di piedi, ti entra nell'anima. L'autore riesce a farci innamorare, fin dalle prime parole, del pur problematico protagonista, Takkun, della sua raffinata e giovanissima moglie, Mio, e soprattutto dell'adorabile piccolo Yuji. Un consiglio: leggetelo tutto d'un fiato, perché è un libro a cui va dato modo di lasciarvi ipnotizzare. E leggetelo nel silenzio: vi sembrerà, a un certo punto, di sentire la pioggia battere sui vetri.


Seguito a ruota dal mio adorato Durf: 
L'ossessione di Wulf Dorn.
Dopo aver letto "La psichiatra" un po' mi aspettavo un altro libro per sapere che fine avessero fatto
Mark ed Ellen. Ed eccolo qui! Finalmente.
Io letteralmente adoro Dorn. La sua scrittura, il suo genio, le sue trame... 
Inizialmente questo libro sembra andare un po' lento ma ben presto il ritmo diventa concitato ed incalzante, suggestivo, a tratti spiazzante e non mancano i colpi di scena. Leggetelo solo dopo aver letto "La Psichiatra" altrimenti potreste perdervi molto!


Il mese successivo, una bella scoperta di quest'anno: 

Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano 5/5

Non avevo mai letto nulla di questa autrice, anche se da tanto avevo il libro lì che mi aspettava.
E' stata una rivelazione 

Tre gocce d'acqua la storia di tre anime, PietroCeleste Nadir, legate indissolubilmente tra loro. Sono fratelli, figli dello stesso padre ma di madri diverse. Difficilmente mi capita di provare sensazioni così forti.
Valentina D'Urbano con questa storia ci è riuscita.

Ne ho scritto più dettagliatamente qui.

A maggio, "l'incontro" con Antonietta Pastore e il suo  

Leggero il passo sul tatami 

Il libro che la mia "amica di letture" mi aveva promesso è arrivato. Una meraviglia. La conoscenza della Pastore della cultura giapponese, così diversa dalla nostra è pazzesca. Racconta i suoi sedici anni trascorsi in Giappone e ci permette di entrare nella vita giapponese in punta di piedi: è la scoperta graduale di un mondo che risulta incomprensibile al primo impatto, ma che diventa a poco a poco parte dell'autrice e quindi anche del lettore. Letto tutto d'un fiato, mi sembrava di vivere con lei ogni sua esperienza.  Nel racconto viene fuori la sua conoscenza profonda degli animi, della cucina, della lingua, della letteratura giapponese, che ci permette di entrare in un nuovo mondo, lasciando fuori tutti i pregiudizi e i luoghi comuni.


A giugno, la conferma che la Nothomb è proprio nelle mie corde!!!

Il libro delle sorelle di Amélie Nothomb

Letto in un batter d'occhio. Belloironico tagliente come solo la Nothomb sa essere.
Romanzo inteso, disturbante. E' una una profonda analisi dell’amore disfunzionale dei genitori prima, fraterno, delle sorelle poi. Mi ha lasciato addosso una sensazione un po' strana, che non saprei definire.


E sempre a giugno un altro libro giapponese: 

Non dimenticare i fiori di Genki Kawamura
Romanzo molto intenso doloroso. Il tema principale è il rapporto madre-figlio: il protagonista Izumi
sta per diventare padre per la prima volta. Proprio in questo periodo, la madre Yuriko inizia a mostrare i primi sintomi dell’Alzheimer.

Da un lato la malattia della madre la porta a dimenticare le cose, i nomi, persino i volti delle persone a lei care, dall’altro Izumi arriva pian piano alla consapevolezza di quanto sino ad allora non sia mai stato vicino a sua madre come credeva. Ed è per questo che cerca, ora, di rimediare.
Kawamura crea in queste pagine una storia che parla di umanità e di affetto, con una scrittura delicata che riesce a non appesantire nonostante il tema così importante.


Ad agosto un altro bel 5stelle:

Volvo di Erlend Loe 5/5

La mia "amica di letture" aveva voglia di leggere uno scandinavo e la sua scelta è caduta su Volvo di Erlend Loe. Non avendo mai letto nulla di scandinavo, Läckberg a parte, ho deciso di seguirla anche in questa lettura. 

Il protagonista è Doppler, lo stesso di "Vita con l’alce", romanzo uscito tempo fa, ma arrivato in Italia da poco. In realtà questo non è il seguito. Lo si può leggere tranquillamente senza aver letto l'altro.  Doppler è un uomo benestante che di punto in bianco, stanco della sua vita agiata ma troppo normale, scappa nella foresta intorno a Oslo, insieme a Gregus, il figlio, e a Bongo, un’alce. Non sa esattamente cosa vuole, ma sicuramente la sua è una ricerca di calma e tranquillità.

E chi non la cerca???

Una storia surreale, strampalata e sicuramente divertente che non racconta la storia della Volvo, come potrebbe suggerire il titolo; anzi, la Volvo è un elemento secondario nella storia: il marito di Mai Britt, uno dei personaggi del romanzo, lavorava per la famosa casa automobilistica svedese, ma è morto senza che i dirigenti dell’azienda gli riconoscessero dei meriti di alcune innovazioni da lui apportate per i camion prodotti dall’azienda. Ma sarà veramente così?

Libro divertente, si legge in breve tempo. E confesso che mi è venuta voglia di leggere il primo! 


A settembre, sulla scia dell'emozione per la sua prematura scomparsa: 
Accabadora di Michela Murgia 
E' una storia bellissima: c'è il delicato rapporto madre-figlia, figlia che si trova ad avere due madri; c'è la scoperta di una bellissima terra, ricca di tradizioni: la Sardegna, patria della scrittrice; c'è la vita; c'è la morte; c'è il peso delle cose, dei gesti e delle parole. 
Mi ha colpito anche per la delicatezza con cui tratta un tema importantissimo quale l' eutanasia e il fine-vita. Tema a me molto caro.
Libro che consiglio a tutti. Non solo per dire "ho letto anche io un libro della Murgia", ma soprattutto per immergersi in una storia che ti resterà dentro a lungo!


E poi si deve arrivare a Dicembre per trovare due bellissimi 5 stelle. Il primo è:
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra di Michael Bible

Avevo letto recensioni meravigliose su questo libro e devo dire che la lettura le ha confermate.
Pochi capitoli che narrano ognuno la storia da un punto vista diverso sia nel tempo, sia nello spazio.
Ogni volta il lettore deve ricominciare la storia dall'inizio, ma immedesimandosi in un personaggio diverso.
Potrebbe sembrare poco comprensibile, ma in realtà la storia è raccontata sotto ogni punto di vista e ogni volta si è travolti da numerose onde emotive diverse tra loro.

"Se c'è qualcosa che amate tenetelo stretto perché non si può sapere quando verranno a portarvelo via"

Cosa porta Iggy a cercare di farla finita, provocando involontariamente una strage, per finire nel braccio della morte in attesa di esecuzione? Un tassello dopo l'altro: la sua giovinezza sballata, i suoi amori, i suoi fallimenti, la perdita, ogni piccolo o grande evento vissuto porta inesorabilmente Iggy a compiere quel gesto che segnerà per sempre la sua vita.
Una lettura consigliatissima 


Il secondo invece è il libro scritto dal mio amico Luca Tempini:  La disfida mancata. Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, un fitto mistero 

Premessa: conosco Luca da tantissimo tempo. Credo fosse il 1998 o 1999, ci siamo virtualmente
conosciuti tramite una mailing list. Il nostro primo incontro "dal vivo", non potrò mai dimenticarlo, è stato il 6 ottobre 2001 a Roma. Luca è una persona fantastica, un'amante dell'arte e della storia. Sa scrivere in modo straordinario. Ha una cultura fuori dai limiti. E' un piacere ascoltarlo o leggere i suoi scritti. Da tempo sapevamo di questo romanzo, ma vederlo pubblicato è stata una gioia per tutti i suoi amici.   

La storia è ambientata nella Firenze dei Medici, nella Milano degli Sforza e nella Roma dei Borgia.
Personaggi illustri quali Lorenzo il Magnifico, Ludovico il Moro, Macchiavelli, Botticelli, Raffaello e Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti sono i "protagonisti".
Una ricostruzione fedele di alcuni dei fatti più salienti di quel periodo storico, raccontati con dovizia di particolari, con un pizzico di suspense che ne fa anche un romanzo giallo e un po' di romanticismo per raccontare una bella storia d'amore.
Nonostante la mole si legge tutto d' un fiato. Ci fosse stato l'ebook per me sarebbe stato meglio. L'unica difficoltà che ho incontrato è stata proprio quella di tenere in mano un enorme cartaceo, per me che sono abituata ad un sottilissimo Kindle!
Una lettura straconsigliata. Prendetevi del tempo, perché la storia vi trascinerà indietro nel tempo e vi terrà incollati al libro.
E ora Tempini... spiegami ancora una volta perché ti chiamiamo "l'idiota"???  

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